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La peonia (il cui nome scientifico preciso è Paeonia) è una pianta arbustiva o erbacea che viene coltivata in grandissima parte del pianeta per via dei suoi fiori coloratissimi e spesso molto profumati. Questa pianta, di cui esistono varie varianti, a seconda della specie si può presentare come erbacea oppure come arbustiva; nel primo caso essa non ha una robusta struttura centrale, bensì è costituita da filamenti verdi che si diramano dal terreno e che sorreggono i fiori. Nel secondo caso invece la peonia si presenta come un arbusto, ovvero con un piccolo tronco centrale di pochissimi centimetri di diametro, il quale sorregge una serie di rametti da cui si diramano gli steli dei fiori. A proposito, la pianta di peonia è perenne, ovvero se ben curata non c’è bisogno di riseminarla ogni anno ma riesce a sopravvivere ai freddi invernali; comunque si tratta di una pianta a foglie caduche, ovvero giunto l’autunno vede perdere tutte le foglie ed anche i fiori. Le radici della peonia sono tuberose, e questa rappresenta un “unicum” nell’ambito della famiglia delle Peoniaceae; non solo, la Peonia è famosa anche per la sua rapida crescita, che la porta a giungere ad un metro di altezza nelle specie erbacee ed addirittura due metri in quelle arbustive.
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La stella più riconoscibile della costellazione Peonia è di certo il suo fiore; del resto è per questo che essa è coltivata in tutto il globo, partendo dalla sua terra d’origine che è l’Europa meridionale ed orientale, il medio Oriente e fino al Giappone, si è poi distribuita in tutto il mondo, anche grazie alla facile adattabilità ad ogni clima. In effetti poi in Italia la peonia si trova benissimo, perché cresce bene e trova un clima che le permette di reggere la fioritura per tante settimane. Il ciclo vitale della peonia è annuale, anche se abbiamo detto che non si conclude con la morte dell’esemplare ma solo con la caduta delle foglie, quando la pianta si “ritira” per il riposo vegetativo per poi risvegliarsi tra febbraio e marzo con un vero boom di colori e profumi che rende questa specie una tra le più amate piante decorative soprattutto da giardino. In questi frangenti la più apprezzata è di certo la variate erbacea, perché raggiunge dimensioni minori e perche non avendo tronco (anche se è piccolo comunque quello della variante arbustiva) si presta molto bene alla creazioni di distese floreali in prati ed ai bordi di un giardino.
La coltivazione della peonia è abbastanza semplice e risulta uno dei motivi per cui viene così tanto coltivata in giro per il mondo; essa richiede solo accortezza nella sistemazione della pianta rispetto al sole, alle correnti d’aria ed alle altre piante, per il resto la peonia risulta quasi “autosufficiente” (se escludiamo ovviamente la annaffiatura in zone dove per lunghi periodi non piove). La peonia è da sistemare nel giardino in una zona di mezz’ombra, ovvero classicamente quelle zone che sono coperte dal sole per circa metà della giornata, quindi nei pressi della casa o di grosse piante. In realtà la peonia, come tutte le piante a crescita rapida, ha radici così forti e corpose che è meglio posizionarla a ben più di un metro da altre piante, soprattutto se di grandi dimensioni. La forza, intesa come resistenza alle avversità, e la quantità di fiori vi ripagheranno ampiamente di questo corretto posizionamento. A proposito di avversità, la peonia soffre in modo particolare la muffa grigia comunissima a tante piante ornamentali: meglio avere a portata di mano un fungicida specifico per questa evenienza. Ultimo appunto, la peonia gradisce l’apposizione una volta l’anno di buon letame, in modestissima quantità, soprattutto sul finire della stagione estiva.
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