Pianta aloe

Pianta aloe cura

È possibile coltivare l’aloe vera nel proprio giardino ma prima di iniziare bisogna sapere alcune cose. Innanzitutto l’aloe è un arbusto che ha bisogno di un clima caldo e secco, dunque non si può coltivare in zone troppo fredde o troppo umide. Bisogna scegliere una posizione soleggiata prima di procedere alla messa a dimora. Per la moltiplicazione esistono due metodi: il primo consiste nel recidere delle talee di aloe durante il periodo estivo e nel lasciar riposare i germogli in un luogo buio per due o tre giorni. In alternativa c’è la propagazione da seme: i semi vanno disposti in un recipiente contenente del terriccio specifico per piante grasse, il periodo migliore per farlo è marzo. La temperatura esterna non deve essere superiore o inferiore ai 20-21 gradi, altrimenti la fioritura dei germogli potrebbe essere compromessa. Il terreno deve essere ben drenato e, come tutte le piante grasse, l’aloe va annaffiata solo sporadicamente, quando il substrato è ben asciutto.
Una pianta di aloe

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Pianta aloe vera cura

Una pianta di aloe vera L’aloe vera è una pianta carnosa arbustiva perenne e fa parte della famiglia delle Aloeacee. Come tutte le altre varietà, predilige climi caldi e secchi. Si tratta di una pianta officinale che non ha bisogno di una cura particolare per crescere: va trattata come tutte le altre piante grasse, non va potata, va messa a dimora nella terra oppure in un vaso capiente e va annaffiata sporadicamente a terreno completamente asciutto. Le foglie di aloe vera possiedono una sostanza gelatinosa che ha tantissime proprietà ed è per questo che viene usata in tantissimi farmaci, prodotti da erboristeria o cosmetici. L’aloe vera è efficace contro patologie della pelle, come scottature, forfora, arrossamenti, punture di insetti e acne; viene usata anche nei balsami per capelli perché li ammorbidisce e nelle pomate per le cicatrici. Inoltre aiuta a combattere dolori muscolari e mal di testa.

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    Pianta aloe arborescens

    Esemplari di aloe arborescens fiorite L’aloe arborescens è una varietà di aloe originaria dell’Africa settentrionale; si trova tuttavia anche in climi più temperati, in particolare nelle zone di mare. Rispetto alle altre specie, viene usata molto anche come pianta ornamentale perché è molto gradevole da vedere e non richiedere una particolare cura. Secondo alcuni studiosi, sarebbe stato in realtà Cristoforo Colombo a scoprirla in America e a portarla in Europa. L’aloe arborescens ha un ciclo di vita molto lungo e può raggiungere anche diversi metri di altezza: la pianta adulta è molto ramificata e produce infiorescenze di colore rosso. Questa specie è definita auto-sterile, ossia sullo stesso esemplare non ci sono mai sia fiori maschili che fiori femminili e l’impollinazione è di tipo incrociato. Questo tipo di aloe ha foglie succulente, lunghe, affusolate e di un verde brillante, con spine sui bordi: la loro lunghezza può arrivare fino a 80 centimetri. Se le foglie sono spesse vuol dire che la pianta sta bene. Per coltivarla basta un buon terriccio, poche e sporadiche annaffiature e un’esposizione diretta ai raggi del sole per diverse ore al giorno.


    Pianta aloa

    Pianta di aloe vista dall'alto L’aloe è una pianta grassa che cresce nei climi caldi e secchi, famosa per le sue proprietà considerate da molti miracolose. Sin dall’antichità gli estratti di aloe venivano usati per curare la pelle da ferite e ustioni, dagli antichi egizi fino alle popolazioni originarie del Medio Oriente; la pianta è formata da un fusto alto quasi un metro, con foglie disposte a ciuffo, spinose, lanceolate e di un verde quasi grigio. Al centro del ceppo di foglie in primavera si erge l’infiorescenza che è a racemo con asse ingrossato; i fiori sono di colore giallo o rosso, mentre i frutti sono delle piccole capsule. Le due principali varietà sono la barbadensis e l’arborescens. La prima è conosciuta col nome di aloe vera ed è quella più usata per i preparati farmaceutici ed erboristici. La seconda, invece, è più appariscente e dunque più usata a scopo ornamentale.



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