La rosa del deserto è una pianta che richiede numerose cure e bisogna essere abbastanza esperti di giardinaggio per poterla coltivare al meglio. Tuttavia, dopo aver imparato le basi, è possibile mantenere a lungo un esemplare nel proprio giardino, oppure anche sul balcone. Essendo una pianta molto decorativa, sta bene anche in casa; molti la coltivano addirittura come bonsai, genere in cui ottiene degli ottimi risultati in termini di eleganza e bellezza. La rosa del deserto innanzitutto va posizionata in zone di pieno sole: se la teniamo in vaso dentro casa, allora deve stare davanti a una finestra, dove può ricevere la luce diretta. Non tollera il freddo perché è una pianta proveniente da un clima caldo e asciutto, dunque la temperatura non deve mai essere al di sotto dei venti gradi. In caso di freddo prolungato, questa pianta può perdere il fogliame, che poi rispunterà in primavera; se riceve poca luce, i rami possono allungarsi troppo o produrre poche foglie e pochi fiori.
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Per coltivare al meglio una pianta di rosa del deserto bisogna preparare bene il terreno che andrà ad accoglierla: deve essere composto da normale terriccio mischiato ad ardesia e poi deve essere molto ben drenato. Se è possibile, è meglio piantare la rosa del deserto direttamente a terra; se invece si decide di optare per il vaso, allora bisogna ricordarsi di rinvasarla ogni due anni, in primavera. Poiché le radici tendono ad espandersi, a ogni rinvaso bisogna scegliere un recipiente un po’ più grande. Normalmente la rosa del deserto non ha bisogno di molta acqua perché è una pianta grassa: in inverno va irrigata al massimo per due volte al mese, mentre in primavera bisogna regolarsi in base al terreno e fornire l’acqua solo quando è ben asciutto. Una volta al mese, dalla primavera fino all’inizio dell’autunno, va concimata con prodotti a base di azoto, potassio e fosforo, oppure con fertilizzanti specifici per cactus.
La rosa del deserto è una pianta che si può propagare solo attraverso la semina: i semi vanno interrati in un terriccio ben lavorato, umido e abbastanza acido. Lo sviluppo di questa specie è, però, piuttosto lento, dunque potrebbero passare anche alcuni anni prima di vedere la pianta fiorita. Come la maggior parte delle piante grasse, anche la rosa del deserto non necessita di potature, al massimo si possono eliminare solo le eventuali foglie secche. In primavera bisogna somministrare un insetticida a scopo preventivo, perché questa specie è solita essere attaccata dai funghi o dalla cocciniglia. Le varietà di rosa del deserto più diffuse sono due: la multiflorum, che produce degli sgargianti fiori rossi più volte all’anno; e la arabicum, che predilige terreni rocciosi ed è molto adatta per diventare un bonsai.
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