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L'agapanto si moltiplica tramite semina, generalmente nella stagione primaverile, oppure per divisione del rizoma; l'impianto deve avvenire in un terreno morbido, profondo, fertile e ben drenato per scongiurare i ristagni idrici. Se si decide di effettuare la coltivazione in vaso, si consiglia di scegliere un contenitore dal diametro di 20-30 centimetri e di riempirlo con terriccio da giardino amalgamato con manciate di stallatico. Se la messa a dimora avviene in piena terra, invece, è indispensabile lavorare il suolo con uno strumento apposito, ad esempio una vanga, in modo da alleggerirlo e favorire il drenaggio. Periodicamente è necessario eliminare le foglie secche ed i fiori appassiti, facendo attenzione ad eseguire tagli netti e puliti, per evitare il rischio di infezioni: bisogna, pertanto, utilizzare cesoie disinfettate.
L'agapanthus, originario dell'Africa del Sud, vanta crescente diffusione anche in Europa per via dei fiori eleganti e delle foglie allungate, altrettanto decorative. Della pianta esistono oltre seicen...
L'agapanthus (famiglia Liliacee) è una pianta dal notevole effetto decorativo, risultato dei suoi splendidi fiori, dai petali lunghi 5-8 cm, raccolti al termine degli steli in formazioni ombrelliformi...
L'albicocco è una pianta originaria della Cina nord-orientale al confine con la Russia; la sua presenza data più di 4000 anni di storia. Da lì si estese lentamente verso ovest attraverso l'Asia centra...
Il pesco è originario della Cina, dove tutt’ora lo si può ancora rinvenire allo stato spontaneo. Alessandro Magno, in seguito alle sue spedizioni contro i Persiani, portò il pesco in Grecia, mentre i ... ![]() | VERDELOOK Arella Brezo in Erica Naturale, Spessa 1.5 cm Circa, 2x5 m, per recinzioni e Decorazioni Prezzo: in offerta su Amazon a: 55,9€ |
La concimazione di questa pianta si divide in due fasi: la prima va portata a termine in primavera, la seconda in autunno. Nel primo caso è necessario assicurare all'esemplare coltivato un'elevata quantità di potassio, elemento che garantisce una maggiore resistenza ai parassiti, supporta la sintesi delle proteine ed aiuta l'assorbimento degli zuccheri e la produzione di ATP. La seconda fertilizzazione, invece, deve assicurare in particolare il fosforo, il secondo macroelemento fondamentale, il quale interviene nei vari processi del metabolismo. Un terzo elemento da fornire alla pianta, sia nel periodo primaverile sia in quello autunnale, è l'azoto, che prende parte all'accrescimento dei tessuti e delle parti vegetative. Se il terreno è già ricco di queste sostanze, in alternativa può essere sufficiente un concime naturale.
L'esposizione consigliata per l'agapanto è soleggiata, luminosa e protetta da venti troppo forti che potrebbero causare danni ai fiori; la pianta, però, cresce bene anche a mezz'ombra e sopporta piuttosto facilmente il freddo. Notevole, inoltre, è la sua resistenza ai parassiti, dei quali raramente avviene un'infestazione. Tuttavia, talvolta possono verificarsi attacchi di lumache e chiocciole, che si nutrono delle foglie e determinano problemi sia alla salute della pianta sia al suo aspetto esteriore; la soluzione ideale è rimuoverle manualmente, prima che il loro numero diventi eccessivo. È possibile, per di più, che un'umidità sovrabbondante determini malattie fungine quali muffe e marciumi, contro le quali si suggerisce di adoperare appositi prodotti anticrittogamici o trattamenti a base di poltiglia bordolese.
Gli Agapanti sono piante perenni, a radice rizomatosa, originarie del sud Africa; il nome botanico, Agapanthus, deriva d
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