Astro

Piante decorative

Le funzionalità che le specie vegetali possono avere per noi esseri umani sono tantissime e delle più varie, andando dal ruolo decorativo per i nostri appartamenti ed i nostri giardini fino a quello di regalo significativo e capace di trasmettere un messaggio e tante altre emozioni. Diciamo che questa ultima funzione è piuttosto importante ma anche impegnativo, infatti ad esempio è utilizzata per i regali in occasioni importanti, come in amore o anche altre situazioni dove le parole non riescono mai davvero ad esprimere correttamente ciò che sentiamo dentro, quindi ci affidiamo al gran potere comunicativo delle piante (in questo caso, soprattutto dei fiori). Ma l’utilizzo più comune delle piante è certamente quello decorativo: ogni luogo naturale, pure incurato che sia, se presenta delle piante sarà sempre affascinante e bello da vedere, pure se si tratta di un piccolo anfratto tra le rocce oppure se è una casolare diroccato e “mangiato” dalla vegetazione. Le piante tutte riescono sempre a dare ordine, armonia, colore, profumo, quindi a risultare belle ed a rendere belli tutti i luoghi in cui si trovano. Ecco perché le piante decorative sono così diffuse, soprattutto in posti strategici delle nostre case e nei giardini privati, perché non c’è assolutamente miglior modo per dare vita e bellezza a certi ambienti, unendo semplicità, naturalità e risparmio.
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Piante perenni

cesto d'astriTutti noi sappiamo che, sia quando piantiamo una pianta in giardino e sia quando posizioniamo un bel vaso dentro la nostra casa, la manutenzione e la cura continua sono necessarie, perché senza di esse il risultato che puntiamo a raggiungere durerà ben poco. Il fatto è che a volte le nostre cure non bastano, perché la natura ha i suoi meccanismi e molte delle piante più belle e più amate per popolare giardini ed altri luoghi sono purtroppo del tipo “piante annuali”, ovvero piante il cui ciclo di vita si esaurisce molto presto (rispetto alle nostre dinamiche temporali), durando pressappoco otto o nove mesi, che diventano un anno se vi si include la “pausa” invernale di riposo vegetativo. Per fortuna la natura è un qualcosa di molto molto vario, ed esistono anche piante meno che annuali, ma soprattutto esistono le piante perenni: esse sono piante che grazie a varie tecniche, riescono a non morire e dover essere ripiantate ogni anno, o perché sono grosse e forti e resistono imperterrite (querce, pini, abeti, grosse piante da frutto), oppure perché riescono a lasciare le proprie radici vive ed interrate, praticamente facendo nascere ogni anno un corpo esterno nuovo dalle stesse radici. Quest’ultima soluzione certo impedisce di avere le piante anche in inverno, ma quantomeno evita il faticoso e dispendioso lavoro di ripiantare ogni anno.

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Astro

Nel folto gruppo delle piante perenni ce ne sono alcune che sono molto diffuse tra i cultori del giardinaggio, ovvero coloro che amano il proprio giardino e che hanno come hobby quello di curare e mantenere sano ed ordinato questo importante spazio della propria abitazione. Una di queste è di certo l’Astro, una pianta a carattere erbaceo-cespuglioso che ha dalla sua un’infiorescenza dalla gamma cromatica molto bella e varia, che unita alla forma semplice ma intrigante dei fiori, riesce a decorare bene molti giardini, adattandosi a tutte le piante che le si affiancano. Il nome scientifico di questa pianta è “aster”, una parola greca che vuol dire “a forma di stella” e che richiama perfettamente la conformazione del fiore, simile a quello delle margherita e della gerbera come impostazione generale ma dotato di un numero minore di petali, che sono anche più sottili, contribuendo a dare l’impressione generale di una pianta spontanea, da campo, ma molto bella e dai colori luminosi, che possono andare dal giallo al violetto, passando per molte tonalità.


Cura dell'astro

La pianta di astro, per garantire che ogni anno rinasca sempre bella e colorata, possiede un rizoma molto forte appena sotto la superficie del terreno; il rizoma è come una grossa radice unica centrale, simile ad una carota ma più morbido e dalla forma meno dritta. Ebbene, esso è ciò che tiene in vita la pianta anno per anno, perché la parte esterna dell’esemplare (quindi fusto, foglie, fiori) si secca e muore con l’avvicinarsi della stagione fredda, quindi esternamente sembra che la pianta sia morta. Invece sotto alla superficie del terreno la pianta è viva e continua a pulsare linfa, sfruttando le sostanze nutritive accumulate (è una delle funzioni del rizoma) per arrivare alla primavera successiva quando rinascerà e vivrà, con un fusto dalle dimensioni importanti (fino ad un metro per le specie europee, fino addirittura a tre metri di altezza per le specie nordamericane) che sostiene delle foglie alternate su di esso, con uno o comunque pochi fiori all’apice, caratterizzati dalla dimensione abbastanza grande (hanno forma circolare, quindi con un diametro non trascurabile) e da una evidente parte centrale gialla che è poi sede degli organi riproduttivi di tutta la pianta. In realtà l’astro presenta anche dei frutti, ovvero dei piccoli “pallini” gialli e ricoperti di peluria la cui funzione primaria è la inseminazione in altri luoghi.



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