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Nei vivai si riproduce l'helleborus per seme verso giugno e luglio, ma in tal modo si ottengono piante che fioriscono solo dopo due o tre anni. Conviene quindi moltiplicarlo per divisione dei rizomi verso la fine dell'inverno. Prelevare delle porzioni lunghe 10 centimetri e interrarle in una composta di sabbia e torba in parti uguali e successivamente, a primavera inoltrata, piantarle a dimora. In questo modo si otterranno piante in grado di fiorire già nella successiva annata. Se la pianta è lasciata indisturbata riesce a riprodursi anche in maniera spontanea. La semina non è molto complicata ma richiede cura. La pianta nella stagione invernale si protegge soprattutto i boccioli. I boccioli fiorali, invece, si ricoprono con campane di vetro. L'helleborus è una pianta che ama davvero le posizioni ombreggiate.
Questa pianta da buoni risultati solo se coltivata in posizione parzialmente ombreggiata e in terreno fresco ed umifero. Se piantata in giardino spesso trova le condizioni ideali perfino per naturalizzarsi. Nel periodo vegetativo bisognerà innaffiare l'helleborus ogni due o tre giorni e concimarlo con un prodotto di pronto effetto almeno ogni due settimane. La pianta può essere lasciata all'aperto. I fiori sono a coppa o appiattiti. Spuntano d'inverno o in primavera, a seconda delle zone. Il colore varia da specie a specie e va dal bianco candido al viola o al porpora. Per il particolare periodo in cui fioriscono i fiori sono molto apprezzati come recisi. La pianta di helleborus non viene colpita da malattie o da parassiti specifici. Secondo alcuni studi botanici il calice dei fiori può contribuire allo sviluppo dei semi.
Il genere helleborus comprende una ventina di specie. Il nome della pianta di origine greca significa pianta velenosa. Infatti le radici e i rizomi contengono l'elleborina, una sostanza molto tossica. Fin dall'antichità questa pianta era conosciuta e apprezzata per le sue proprietà curative, specialmente, per combattere l'epilessia. Attualmente viene utilizzata con estrema cautela e rigorosamente sotto controllo medico, perchè in dosi sbagliate può provocare gravi intossicazioni. A scopo ornamentale si coltivano l'helleborus abchasicus, apprezzata per la sua rusticità e la notevole vigoria vegetativa. C'è poi l'Helleborus niger detta elleboro nero per le radici nerastre è conosciuta come rosa di natale, perchè fiorisce proprio in quel periodo. L'helleborus orientalis da fiori rosso-cremisi.
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