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Le specie di Cotoneaster coltivate nei giardini sono diverse, anche se nella maggior parte dei casi si tratta di Cotoneaster horizontalis, o di altre specie a portamento prostrato. Grazie allo sviluppo rapido ed alla compattezza del fogliame è possibile creare con i Cotoneaster ampi cuscini, di colore verde scuro, che in primavera si riempiono di fiori candidi e, in seguito, di bacche tondeggianti di colore rosso corallo. I Cotoneaster sono piante particolarmente facili da coltivare, perché il clima presente in Italia si adatta perfettamente alle loro esigenze. Molte specie perdono le foglie all'arrivo dell'autunno, cosa che ne rende le esigenze invernali ancora meno significative. Tutte le specie non temono il freddo, anche se è opportuno coprire le piante con dell'agritessuto in caso di temperature particolarmente rigide. Per mantenere un arbusto compatto e dalla forma arrotondata è opportuno potarlo, in primavera inoltrata, dopo la fioritura, una volta ogni 2-3 anni.
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Sebbene i Cotoneaster non necessitino di cure intensive, per avere una pianta sempre rigogliosa e ben sviluppata è buona cosa fornire del fertilizzante in modo periodico. Per questo tipo di arbusti, soprattutto nel caso in cui siano posti in piena terra, è particolarmente pratico utilizzare del concime granulare a lenta cessione. I piccoli granelli si spargono alla base della pianta, una volta in autunno e una volta in primavera. Ad ogni annaffiatura e ad ogni precipitazione il fertilizzante si scioglierà, fornendo la corretta dose di concime alle piante. Per meglio offrire alla pianta tutto ciò di cui ha bisogno è bene scegliere un prodotto adatto alle piante da fiore, che contenga anche qualche microelemento, come ferro, molibdeno, zinco, calcio e così via. I fertilizzanti costituiti esclusivamente dai tre macroelementi, ossia azoto, fosforo e potassio, sono da considerare poco adatti per la concimazione delle piante ornamentali.
Nonostante i Cotoneaster siano particolarmente rustici, può accadere che siano attaccati da alcune malattie. La più grave è un batterio, che colpisce anche le piante da frutto e gli arbusti di rosa. I sintomi sono abbastanza facili da riconoscere: in primavera i mazzetti di fiori tendono a scurirsi e il fogliame deperisce. Non esiste una cura per questa malattia, quindi le piante vanno estirpate e bruciate. Può capitare anche che i giovani boccioli siano attaccati dagli afidi, che possono portare alla formazione di fumaggini. Gli afidi si debellano con appositi insetticidi. Non è infrequente che i Cotoneaster siano soggetti al marciume radicale, per evitare questo tipo di malattia è importante coltivare le piante in un terreno molto ben drenato, che non permetta il ristagno dell'acqua. Per avere piante sempre decorative e fioriture abbondanti è importante coltivare i Cotoneaster in una zona del giardino dove ricevano almeno qualche ora di luce solare diretta ogni giorno; si possono sviluppare senza problemi anche in pieno sole o a mezz'ombra.
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