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In natura esistono più di seicento specie di piante carnivore, oltre ad altre sottospecie che presentano esigenze colturali a volte simili alle piante madri a volte del tutto differenti. Questa estrema varietà di specie rende molto complicata la coltivazione delle piante carnivore, specie se non si è esperti delle caratteristiche delle singole varietà. Prima di iniziare a coltivare le piante carnivore bisogna dunque conoscerne le specifiche esigenze colturali, sia per quanto riguarda la luce, la temperatura, che per quanto concerne le irrigazioni e la protezione dalle avversità.
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Le piante carnivore sono molto diverse tra loro ed ognuna presenta specifiche necessità colturali. Esistono varietà che vanno innaffiate abbondantemente ed altre un po’ meno, per via del rischio di provocare dei marciumi. In caso di annaffiature bisogna usare l’acqua piovana. Se si è impossibilitati ad usarla, si può ricorrere all’ acqua filtrata per osmosi o al vapore acqueo che si sviluppa dallo scongelamento del frigorifero. Da ricordare che le piante carnivore ricavano il nutrimento da organismi non vegetali e che quindi è assolutamente inutile concimarle con sostanze azotate.
Esistono piante carnivore che sopportano bene le basse temperature ed altre che invece muoiono se esposte per troppo tempo al freddo e al gelo. Lo stesso discorso vale per l’esposizione. Alcune piante carnivore hanno bisogno di esposizione diretta, altre, invece, di posizioni ombreggiate. La Cephalotus follicularis , ad esempio, sopporta bene il gelo e l’umidità, mentre la luce deve essere moderata. La Darlingtonia californica ha bisogno di luce, ma non al sole diretto. Questa specie necessita anche di un periodo di riposo invernale, in cui verrà messa al riparo dal freddo e innaffiata leggermente per circa quattro mesi. La Dionaea muscipula ha bisogno di almeno cinque ore di esposizione solare diretta e di un periodo di riposo invernale. Il periodo di riposo non va applicato per le specie tropicali, come la Drosera coccicaulis. Prima di coltivare una specifica pianta carnivora è, dunque, utile chiedere consigli e suggerimenti a un buon vivaista o reperire informazioni specifiche in portali di giardinaggio come il nostro.
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