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Una accessorio che assolutamente non può mancare ad un barbecue è la griglia, ovvero il piano di cottura. Immaginate infatti un barbecue in cui venga eliminata la griglia, i cibi dove si reggono? Finirebbero per essere arrostiti sul fuoco a gas, oppure per sporcarsi e bruciacchiarsi se il nostro combustibile è il legno oppure il carbone. Ma non solo la griglia regge il cibo, bensì essa permette, se ben costruita, di far sgocciolare quella parte superflua di grasso che soprattutto alcune carni hanno e che se restasse nel cibo ci farebbe davvero molto male, con ripercussioni su colesterolo e sulla pulizia delle nostre arterie principali. Ciò ci fa capire che la scelta della griglia deve essere un qualcosa di oculato, perché da essa dipende molto di quello che sarà il cibo una volta cucinato. Tra le altre cose, ci sono vari modelli di griglia a seconda del cibo che si deve cucinare. In commercio per esempio ci sono dei particolari tipi di griglia con delle punte in cui inforcare ad esempio un wurstel, oppure un gamberetto: il loro sostegno sarà perfetto e la cottura non sarà simile a quella delle carni ma specifica per il tipo di alimento.
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La griglia da barbecue chiaramente non esiste in un solo modello (come abbiamo accennato nel precedente paragrafo con le griglie con sostegni a punta), ed un’altra distinzione la fa anche il materiale con cui essa viene costruita, perché ciò influisce sulla cottura del cibo. Un esempio può essere la griglia in pietra lavica: questo particolare accessorio per barbecue è in grado di garantire una cottura sana e salutare soprattutto per le carni. La caratteristica saliente è quella capacità della pietra di origine vulcanica di diffondere il calore in modo uniforme sulla superficie e graduale nel tempo; ciò è importantissimo nell’ambito di una cottura senza “strappi”, uniforme fino all’interno del cibo e non caratterizzata da bruciature esteriori e zone ancora crude all’interno. Non solo, questo metodo di cottura garantisce di eliminare quei grassi presenti nella carne, facendoli scivolare via dalla pietanza. Altri materiali utilizzati sono per esempio la ghisa, ottima per la cottura di bistecche ed anche abbastanza economica, il ferro battuto per piastre e griglie, il materiale originario del barbecue ed un grande classico per la rapidità di cottura. Bisogna comunque ricordare che anche in questo campo la ricerca e la tecnologia avanzano continuamente, quindi in questi giorni è possibile che escano soluzioni innovative tutte da conoscere.
All’inizio di questa nostra trattazione abbiamo accennato anche al fatto che oltre alle griglie esistono anche altri accessori per il barbecue. Effettivamente abbiamo detto che la griglia è fondamentale per la cottura, ma ci sembra altrettanto fondamentale quel forchettone in ferro con manico che ci permette di posare il cibo sulla piastra e poi di prenderlo a fine cottura senza scottarci le mani. Lo stesso vale per quell’altro accessorio dalla forma simile con cui aggiustiamo i carboni ed il legno di cottura, per garantire la costanza del calore e la sua durata. Oltre a tutto questo ci sono poi per esempio i vassoi salva freschezza; potremmo chiamarli così per rendere l’idea, anche se il lor compito principale è quello di tenere i cibi caldi in attesa che tutto sia pronto per poterlo servire insieme a tutti. A proposito di questo, molti barbecue moderni si stanno estendendo lateralmente per includere proprio dei piani di appoggio su cui appoggiare questi vassoi, o anche per tenere forchettoni, coltelli, fazzoletti, stuoie e tutto ciò che può essere utile nei momenti della cottura, acquistabile nei negozi di bricolage e fai da te.
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