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Coltivare il Melo non risulta un lavoro difficile, bastano dei piccoli accorgimenti. Importante per ottenere degli ottimi risultati sono la luminosità e il clima. La posizione migliore per queste piante è quella in cui sono esposte in zone soleggiate, mentre il clima ideale è quello temperato – freddo, tipico delle zone di montagna e collina. Il terreno su cui cresce il melo deve essere ben bonificato e di una consistenza media, è bene mescolare il terriccio leggero con quello pesante, in modo da ottenere un terreno abbastanza uniforme. I Meli vanno innaffiati regolarmente ma, in caso di siccità, è utile abbondare sia in quantità che frequenza. Per il primo anno necessitano di tanta acqua, successivamente invece la pianta diventerà abbastanza robusta da richiedere minori quantità di acqua. Come altri tipi di piante, anche il Melo, ha bisogno di essere potato per ottenere abbondanti fioriture. Esistono due tipi di potature: la potatura a secco e la potature a verde. La potatura a secco è quella che viene effettuata nel periodo invernale, invece la potatura a verde è quella effettuata nel periodo estivo. E’ doveroso sapere che mentre alla potatura a secco, la pianta, risponde molto bene, con la potatura a verde si ottengono risultati un po’ scarsi rispetto al primo caso.
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Per la concimazione della pianta esistono dei fertilizzanti da utilizzare nel periodo di fine estate, questi sono a base di azoto. Per proteggere la pianta da malattie e parassiti è possibile usare delle sostanze chimiche da diluire in acqua e da somministrare con frequenza periodica. Un parassita da tenere sotto controllo è il Carpocapsa, il cosiddetto “verme delle mele”, difficile da trovare e meno pericoloso nei frutti piccoli e con polpa dura. Questo parassita può essere combattuto attraverso la somministrazione di anti-parassitari biologici oppure favorendo la presenza di alcuni insetti (come la Crisopa) che sono nemici per natura delle larve di questi insetti. Altri parassiti che possono colpire la pianta sono: le cocciniglie che portano l’indebolimento del Melo danneggiando foglie e frutti; la tignola, un vermicello che si nutre di foglie e germogli; gli afidi, che fanno delle foglie il loro nido. Le malattie che possono prendere queste piante sono dei funghi, tra le più conosciute e diffuse ci sono la ticchiolatura e l’oidio. La ticchiolatura è una malattia delle foglie e dei frutti che provoca macchie di colore scuro; l’oidio è una muffa bianca che si forma sulle foglie e sui germogli.
Come ben sappiamo, ogni fiore ha un proprio linguaggio e quindi un significato differente. Ai fiori del Melo sono stati attribuiti due diversi significati, quello di tentazione e quello di preferenza. Da non sottovalutare è lo straordinario profumo che emanano questi fiori, ed è anche da ciò che sono “tentati” gli insetti che permettono l’impollinazione. I vari significati che possono assumere questi fiori sono, in parte, soggettivi. Per alcuni possono simboleggiare fertilità e sensualità, e ci sono altri che associano un bocciolo di Melo ad una promessa. Esistono anche miti e leggende riguardo al significato dei fiori di Melo, nell’antichità era utilizzato per dichiarare amore e passione. Si dice che i Celti, amanti del Melo, adornavano le camere da letto per favorire ed aumentare i loro desideri. I fiori di Melo venivano utilizzati anche in occasione di riti matrimoniali, simboleggiavano amore, guarigione e immortalità nel momento in cui venivano benedetti. I boccioli di Melo, inoltre, venivano messi in sacchetti, infusi e a volte sciolti in cera liquida per poi creare vere e proprie candele d’amore. Il Melo non solo è una pianta da ornamento per la bellezza e il profumo che emana, ma i suoi fiori per l’uomo sono anche commestibili, infatti vengono utilizzati in ricette come particolari risotti.
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