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I concimi azotati sono presenti sul mercato in diversi tipi, che possono adattarsi a soddisfare le esigenze di praticamente ogni specie vegetale. I concimi nitritici sono quelli che vengono assorbiti più velocemente dalle piante, ma per questo motivo hanno un effetto non molto durevole nel tempo. Sono particolarmente indicati, quindi, per i periodi di maggiore crescita, come quello primaverile, quando dalle gemme si sviluppano nuovi rami e prima della fioritura. I concimi ureici ed ammoniacali, invece, sono caratterizzati da un più lento rilascio e per questo sono adatti allo spargimento nei momenti di crescita più lenta e di semina, quando la pianta ha bisogno di nutrimento per svilupparsi e per crescere. I concimi a lenta cessione sono solitamente organici, ovvero contengono azoto in forma organica. Sono indicati per i periodi di messa a dimora delle piante nel terreno e per il periodo successivo alla semina poichè durevoli nel tempo. I concimi azotati possono essere acquistati in forma liquida oppure in granuli da spargere sul terreno: la scelta sarà dettata dalle esigenze specifiche della pianta. All'interno dello stesso giardino, dunque, nonostante l'uniformità del terreno, potrebbe essere richiesto l'utilizzo di diversi tipi di concimi azotati per rispondere alle esigenze delle singole piante.
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Come visto, l'azoto è un elemento fondamentale per la crescita e lo sviluppo delle piante, ma questo non significa che la sua presenza deve essere sempre uguale in ogni periodo dell'anno e per ogni coltivazione. Al contrario, queste caratteristiche influenzano in larga parte le quantità del concime da utilizzare. Soprattutto per i pollici verdi meno esperti, di conseguenza, è consigliabile che si facciano consigliare nel dosaggio sulla base delle valutazioni relative alle esigenze della singola pianta e al tipo di terreno. Molti concimi offrono anche la possibilità di arricchire il terreno con più elementi combinati insieme, per creare la perfetta miscela nutriente a seconda delle piante che si desidera coltivare. Tra gli elementi principali ricordiamo il calcio e il potassio, indispensabili per la maggior parte delle specie vegetali. Nei periodi invernali, in linea generale, la quantità di azoto sarà limitata, poiché la pianta sarà nel periodo di riposo vegetativo, mentre le maggiori esigenze riguarderanno il risveglio, la crescita e la fioritura.
Anche lo spargimento del concime azotato deve essere effettuato in modo tale da favorire al meglio l'assorbimento da parte delle piante, per evitare il rischio che le operazioni risultino inutili. La concimazione può avvenire in due principali fasi: si distinguono quelli su terreno nudo da quelli in copertura. I primi avvengono sul terreno lavorato prima che venga messa a dimora la pianta, mentre la seconda riguarda le piante già posizionate nel terreno. Nel rispetto delle quantità calcolate sulla base della qualità del terreno e delle piante che andrà ad ospitare, su terreno nudo vengono sparsi i concimi azotati a lenta cessione, solitamente sotto forma di granuli: lo scopo è quello di rendere il terreno ricco di sostanze che potranno venire consumate nel lungo tempo dalla pianta. In copertura si effettua invece lo spargimento del concime azotato a cessione rapida, utilizzato nei periodi dell'anno di maggiore necessità, corrispondenti al risveglio vegetativo della pianta. In questo caso, per una maggiore comodità, è possibile aggiungere il concime direttamente all'acqua di annaffiatura, stando attenti ad evitare una concentrazione troppo elevate in una sola zona ma avendo cura di effettuare le operazioni in modo tale da favorire il più possibile lo spargimento uniforme delle sostanze azotate, che verranno così assorbite dal terreno e di conseguenza dalle radici delle piante. La concimazione, quindi, può essere effettuata anche più volte nell'arco dell'anno, nel rispeto delle esigenze specifiche della propria vegetazione.
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