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La cimice verde si riproduce per anfigonia, ossia per via sessuale. Le uova, dalla caratteristica forma esagonale, vengono deposte a piccoli gruppi. Al variare delle temperature esterne, impiegheranno dai 5 ai 21 giorni per arrivare alla schiusura. Da loro avranno origine le ninfe che assomigliano, a grandi linee, agli adulti; a parte le ali di cui sono sprovviste. Le ninfe attraverseranno cinque stadi pre-immaginali. Gli adulti hanno la caratteristica forma a pentagono (infatti l'animale appartiene alla famiglia Pentatomidae) e colorazione verde. Negli esemplari più giovani, invece, il corpo è verde e nero, con puntinatura bianca e rossa. La lunghezza degli esemplari adulti si aggira sui 12 mm. Le foglie rinsecchite e i cespugli sono il rifugio naturale della cimice verde per l'inverno.
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La cimice verde, sia essa Palomena prasina o Nezara viridula, è presente ovunque nel nostro Paese ed attacca un gran numero di piante arboree e erbacee. Il danno che arreca alle piante è causato dalle sue punture ai diversi organi della pianta colpita. Le foglie e le gemme fiorali presentano necrosi nelle zone tutto intorno alle punture dell'insetto e successivamente vanno incontro a disseccamento. I frutti assumono tipiche punteggiature clorotiche a cui fanno seguito necrotizzazione dei tessuti e il cosiddetto cimiciato: uno sgradevole gusto che compromette irrimediabilmente le qualità organolettiche degli stessi, facendoli diventare immangiabili e quindi non idonei alla commercializzazione. Inoltre, soprattutto sulle piante giovani, i danni provocati dalle punture possono portare alla morte le piante stesse.
La cimice verde è pericolosa per le piante che assale non solo per i danni diretti che provoca, ma anche per le batteriosi che si diffondono in seguito alle ferite che l'animale infligge tramite gli stiletti boccali.Pochi nemici naturali che attaccano le uova e quasi mai gli adulti, non sono di grande aiuto per il contenimento delle invasioni da parte di questo insetto. La lotta che si effettua è di tipo chimico, da effettuare non appena appaiono le forme mobili iniziali, prima che diventino adulte, con prodotti a base di Azadiractina (un estratto dell'albero del Neem), Chlorpyrifos, piretro o piretroidi come: Deltametrina e Cipermetrina.I trattamenti vanno effettuati nelle ore più fresche della giornata, possibilmente la sera, evitando di effettuare trattamenti durante il periodo della fioritura.
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