Compo, Azzurrante per Ortensie, per Fiori Intensi e Brillanti, 800 gr, 4.8x14.2x22 cm Prezzo: in offerta su Amazon a: 9,27€ (Risparmi 0,15€) |
Dato che il colore blu dell'ortensia deriva in gran parte dalle caratteristiche del terreno è facile capire che basta agire sull'acidità della terra in cui la pianta è messa a dimora per influenzare il suo colore. Per fare questo ci si può basare sia sulle caratteristiche della terra originarie, quindi già presenti naturalmente, oppure sull'utilizzo di terriccio idoneo e l'aggiunta di fertilizzanti e componenti idonei a creare il valore di ph necessario allo scopo. Se siamo in presenza di ortensie rosa o viole e vogliamo ottenere l'ortensia blu è sufficiente iniziare ad irrigare la pianta con una miscela di acqua e zolfo, calcolando circa 130 gr di zolfo per metro quadrato. In alternativa si può aggiungere per ogni litro di acqua circa 3 grammi di solfato di alluminio. In poco tempo sarà possibile ottenere l'ortensia blu.
Compo, Azzurrante per Ortensie, per Fiori Intensi e Brillanti, 800 gr, 4.8x14.2x22 cm Prezzo: in offerta su Amazon a: 9,27€ (Risparmi 0,15€) |
L'otensia, indipendentemente dalla colorazione assunta dai fiori, è una pianta perenne che perde le foglie in inverno e riprende a vegetare in primavera, è molto resistente e non necessita di attenzioni particolari. Tuttavia ama l'umidità e le zone di penombra. Il suo habitat migliore è all'ombra di grandi piante che filtrano i raggi solari, riparandola dai raggi diretti soprattutto nel periodo estivo, e dove può crescere rigogliosa e regalare fioriture spettacolari. Durante le giornate calde estive è possibile notare le foglie affievolite ma di solito alla sera ed al mattino si riprendono. Se questo non accade potrebbe essere segno della necessità di irrigazioni più abbondanti, che non creino però ristagni d'acqua. Se si vuole ottenere l'ortensia blu la concimazione dovrebbe essere fatta utilizzando un fertilizzante che contiene elevate quantità di potassio e poco fosforo.
La potatura è una fase molto delicata che deve essere fatta con le dovute attenzioni, per un risultato ottimale ed una corretta crescita della pianta. Se quest'ultima si trova all'esterno, la potatura andrebbe effettuata a fine inverno nei climi più freddi, affinché i rami vecchi ed esterni proteggano quelli giovani interni dal freddo, mentre nei climi più miti si può procedere alla potatura al termine della fioritura. Se la pianta è coltivata in vaso e si trova all'interno, il periodo consigliato per la potatura è la fine dell'estate oppure l'inizio del'autunno, nei mesi di settembre/ottobre. La potatura deve naturalmente riguardare i rami più vecchi, secchi o rovinati per consentire un corretto sviluppo dei rami giovani, che si riconoscono perché presentano una gemma alla loro sommità, prestando attenzione a non tagliare i rami prima della fioritura che avviene alla sommità dei rami.
COMMENTI SULL' ARTICOLO