Granoturco

Irrigare granoturco

Il granoturco ha radici fascicolate. Le radici secondarie sono essenziali per l'assorbimento e sono concentrate tra i 50 e i 70 cm. dal suolo. Privilegia i terreni friabili e teme particolarmente i suoli asfittici: questo è molto importante nella scelta del miglior metodo di irrigazione. Il granoturco è una pianta con fotosintesi C4, tipica dei paesi caldi, che ha sviluppato meccanismi in grado di economizzare acqua. Tuttavia l'irrigazione gioca un ruolo importante per la produttività della coltura. Il consumo medio di H2O è stimato in 5000 metri cubi per ettaro, per l'intero ciclo colturale, variabili a seconda della presenza di liquido nel suolo e del clima. Il programma d'irrigazione deve rispondere perfettamente alle necessità idriche nel periodo compreso tra la nascita della spiga sino a 5/6 settimane dopo la fioritura, per un totale di 50/60 giorni. La quantità di acqua utilizzata deve consentire di bagnare il suolo per uno spessore di 0,70 cm. Molto utile può essere l'irrigazione goccia a goccia, che aumenta la resa della pianta, pur riducendo gli sprechi. E' consigliabile assicurare un flusso di 1litro per ora, con punti di gocciolamento distanziati di 30 cm.
Come irrigare il granoturco

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Coltivare granoturco

La spiga del granoturco Per avere una buona raccolta è consigliabile far germinare i grani di granoturco in ciotoline, con 3 o 4 semi per ciotola, piena di semplice terreno da impianto, arricchito da un po' di compost per le esigenze nutrizionali. Quando la pianta diventa abbastanza forte, sarà il momento di metterla in terra, collocando del concime nella buca. Inizia così il periodo di crescita, durante il quale il granoturco forma la sua spiga. E' in questo momento che bisognerà zappettare il piede della pianta, ma non troppo vicino alla sua base. Occorre assicurarsi che la pacciamatura sia abbondante. La spiga del mais sarà pronta quando le setole inizieranno a divenire marroni, dopo circa 100 giorni dalla semina. Data l'altezza del granturco, con un fusto che raggiunge più di 2 metri, è possibile utilizzarlo per bordare il terreno. Delimita, così, gli spazi di coltura, apportando un po' d'ombra utile per altre piante più sensibili, come ad esempio la lattuga o il cavolo. La fecondazione del mais resta essenziale per ottenere buone e grandi spighe. Essa viene agevolata dalla presenza di più file di granoturco, distanziate l'una dall'altra di circa 80 cm, con ciascuna pianta discosta 20 cm dall'altra.

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Granoturco: come e quando concimare

concimare granoturco Il granoturco cresce rapidamente e richiede grandi quantità di sostanze nutritive in pochi giorni. Dallo stadio a 10 foglie, sino alla fioritura, la pianta assorbe 4 kg di azoto, 1 kg di fosfato e 10 kg di potassio al giorno. Il suolo deve contenere una quantità di azoto che sia sufficiente ad una coltura redditizia. Tuttavia un eccesso di questo aumenta il rischio di inquinamento delle acque sotterranee. La carenza si manifesta con l'ingiallimento delle foglie inferiori. Successivamente le parti ingiallite diverranno marroni e moriranno. Due metodi possono essere utilizzati per determinare le quantità ottimali di azoto: misurare il contenuto di nitrati del suolo, oppure seguire raccomandazioni generali fondate sul rendimento atteso, sul tipo di superficie, sulla natura della coltura precedente. Gran parte dell'azoto dovrebbe essere applicato in primavera, prima della semina e, in seguito, precedentemente al raggiungimento dei 30 cm da parte della pianta. L'applicazione in autunno non è raccomandata perché comporta un maggior rischio di perdite. Concentrazioni sufficienti di fosforo e potassio sono necessarie per la crescita ottimale e la resa del mais, con applicazioni che devono avvenire al momento della semina.


Granoturco esposizione, malattie, rimedi

Granoturco malattie Il granoturco ama i climi temperati o caldi. L'esposizione deve essere soleggiata. Alcune malattie possono colpire le foglie del granoturco, quali ad esempio la Kabatiellosi, la ruggine da Puccinia o l'Elmintosforiosi. La prima produce delle macchia traslucide che compaiono sulle foglie delle piante. La ridotta pulizia del terreno e la monocultura favoriscono lo sviluppo della Kabatiella, mentre una buona aratura impedisce la sporulazione e quindi l'infestazione del raccolto successivo. I sintomi da Puccinia consistono nella comparsa sulle foglie di macchie che si trasformano in pustole, bruno rossastre. In caso di infezione, il tessuto fogliare ingiallisce, avvizzisce e muore. Poiché le spore vengono trasportate dal vento, la rotazione colturale, così come la lavorazione del terreno non riducono l'inoculo. Alcuni ibridi di granoturco hanno una buona tolleranza a questa malattia. L'Elmintosforiosi è uno stato patologico del fogliame causato da un fungo. Di solito si mostra a fine agosto, con macchie di colore verde che assumono la forma di fusi. Sono disposte nel senso delle nervature fogliari e provocano disseccamento delle foglie. Anche in questo caso il rimedio è la rotazione colturale.




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