Bonsai ficus benjamin

vedi anche: Ficus benjamina

Esposizione ed annaffiatura

Nelle zone di origine, il bonsai ficus benjamina può vivere all'aria aperta tutto l'anno. In Italia, in particolare al centro-nord, va coltivato in appartamento. Va collocato in un ambiente luminoso, meglio se vicino ad una finestra, esposta a sud. Bisogna fare però attenzione all'effetto lente provocato dai vetri che può danneggiare le foglie. Va inoltre posizionato lontano da fonti di calore (caloriferi, camini e stufe che seccano l'aria) e da correnti d'aria. Teme temperature al di sotto dei 10/12°C. In estate, può essere spostato anche all'esterno, evitando però i raggi diretti del sole che potrebbero bruciare le foglie. Il bonsai benjamin o benjamina, essendo una pianta tropicale, necessita di un buona grado di umidità ambientale. Habitat, che può essere garantito dall'utilizzo di un sottovaso con acqua ed argilla espansa e da nebulizzazioni sulle foglie specie nel periodo estivo (anche giornaliere). Va annaffiato con una certa regolarità per tutto l'anno, evitando ristagni d'acqua che potrebbero causare marciumi all'apparato radicale. In estate, meglio annaffiato la mattina o la sera. Procedere all'irrigazione, quanto il terreno è secco al tatto.
Bonsai Ficus Benjamin o Benjamina

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Potatura

Foglie ficus benjamin Ci sono due tipi di potatura, quella di formazione e quella di mantenimento. La prima va fatta in inverno, quando la pianta è nel periodo di stasi vegetativa, ed è necessaria per dare la forma desiderata al nostro bonsai. Vanno eliminati i rami contrapposti, quelli rovinati o morti, quelli che si intersecano tra loro, quelli che crescono troppo in verticale, usando le cesoie disponibili in ogni kit per bonsai che si può trovare nei negozi specializzati. Nel periodo vegetativo, si faranno interventi di mantenimento che saranno frequenti, in quanto il bonsai ficus benjamin, ha una crescita piuttosto veloce. La pianta sopporta anche le potature drastiche, a condizione che le ferite siano curate con pasta o mastice cicatrizzanti. Il ficus benjamin, emette dai tagli un lattice bianco che provoca irritazioni cutanee e danni agli occhi in caso di contatto. Vanno anche eseguiti regolari e frequenti interventi di cimatura e pinzatura, e di defogliazione, per diminuire la dimensione delle foglie che altrimenti risulterebbero troppo grandi. Mal sopportano le legature con fili e tiranti, e per questo la sua forma va impostata quasi esclusivamente con le potature.

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Terreno e concimazione

Stile bonsai ficus benjamina Il terreno del bonsai ficus benjamina, deve essere un pò acido, ricco di sostanze nutritive, e drenante. Quello ideale è composto per metà di terriccio universale e per l'altra metà da un miscuglio di sabbia, torba e pomice. Le concimazioni sono molto importanti per la cura e la crescita del bonsai ficus benjamin, in considerazione dell'esigua quantità di terreno presente nel vaso. Le concimazioni stesse, vanno effettuate durante tutto il periodo vegetativo della pianta che va dalla primavera all'autunno, avendo cura di interrompere nei mesi più caldi (luglio ed agosto). Si possono utilizzare sia concime organici, sia chimici, sia misti, liquidi o solidi. In caso di utilizzi di concimi liquidi, bisogna intervenire ogni 15/20 giorni diluendoli in acqua. Se invece si utilizza un concime solido, che deve essere a lenta scissione, le cadenze di somministrazione saranno più lunghe (30/40 giorni). Alcuni tipi di concime solido, emettono cattivo odore e per questo tipo di bonsai, che vive per lo più in casa, sarebbe opportuno acquistarne uno inodore, per evitare che si sparga per tutta la casa. La concimazione è essenziale per ripristinare le sostanze nutritive.


Bonsai ficus benjamin: Rinvaso, parassiti e malattie

Fasciatura Con l'operazione del rinvaso si provvederà a ridurre l'apparato radicale del bonsai ficus benjamin (specialmente la parte legnosa), a rinnovare il terriccio (che darà nuovi principi nutritivi), ed eventualmente a sostituire il vaso (anche se a volte può restare lo stesso). Il periodo più indicato per svolgere questo intervento, è la primavera (maggio), quando la pianta si sta preparando a vegetare. Il rinvaso si effettua ogni anno, o al massimo ogni due, per le piante più giovani, ed ogni 3/5 anni per quelle adulte. Il bonsai ficus benjamina, è soggetto ad attacchi parassitari come le cocciniglie. Questi piccoli parassiti, rovinano i tessuti delle foglie e ne succhiano la linfa, per poi rilasciare escrementi che attirano funghi ed insetti. Si possono combattere manualmente servendosi di uno spazzolino dalle setole non troppo dure, o anche nebulizzando la chioma con una soluzione a base di olio di pino, acquistabile presso i negozi specializzati. L'eccesso d'acqua, inoltre, può causare la caduta o l'indebolimento delle foglie. Lo stesso inconveniente può essere causato da un abbassamento della temperatura ambientale o da una scarsa luminosità.


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