Ficus microcarpa

Le piante tropicali

Quando parliamo di piante tropicali, o quantomeno al solo ascolto di questo nome, troppo spesso la nostra mente divaga ad immaginare chissà quale pianta straordinaria, dalle caratteristiche particolari e che non abbiamo mai visto nelle nostre zone (tipicamente temperate). Ebbene, ragionando in questo modo si sottovaluta la straordinaria grandezza delle piante, che è principalmente quella di adattarsi in modo eccezionale anche a forti cambiamenti di habitat e quindi di clima. Infatti, esistono sulle nostre terre coltivazioni, coltivazioni industriali ed anche crescite spontanee di vari tipi di piante tropicali, le quali sono giunte tempo fa (grazie soprattutto alle comunicazioni commerciali) e piano piano si sono adattate in modo da vivere a temperature simili (d’estate), molto più basse d’inverno (nelle zone tropicali l’inverno non esiste), ma soprattutto a regimi di umidità molto inferiore, nonostante questo sia un presupposto fondamentale per il loro sviluppo. A conforto di ciò, possiamo assicurarvi che molte delle piante ce ci circondano sono di origine tropicale, come ad esempio il ficus: amatissimo sia come pianta da appartamento che da giardino, ci cibiamo dei suoi frutti (e precisamente della specie Ficus carica o ficus domestico) sia freschi che essiccati. Essa è una pianta di chiara origine tropicale, ma che oggi è diffusa in ampie aree del bacino del Mediterraneo.
ficus microcarpa

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Il ficus

ficus bonsaiIl genere Ficus comprende un numero di poco superiore alle ottocento specie di piante diverse, tutte originarie delle zone tropicali e sub-tropicali. Le sue caratteristiche morfologiche distintive sono le foglie, che sono lineari e spesso lobate, di un verde intenso e lucido, abbinate ad infiorescenze dalla denominazione particolare di “siconi” che si distinguono per essere a gruppo. Non solo, la pianta di Ficus può presentarsi in varie forme: come albero (forma classica, che può raggiungere anche i sei metri di altezza con chiome a dir poco maestose), come arbusto ed anche come rampicante, di cui queste ultime due forme sono chiaramente più riscontrabili in ambientazione tropicale, ovvero quella naturale del genere Ficus. Al contrario di vari generi vegetali di nostra conoscenza, il genere Ficus è molto famoso anche con le singole specie, soprattutto nel nostro Paese; abbiamo già citato il Ficus carica, diffuso in Italia e produttore dei “fichi” che spesso mangiamo sia come frutta secca che fresca. C’è anche il Ficus macrophylla, una specie in grado di raggiungere dimensioni notevoli, originaria del continente oceanico (Nuova Zelanda ed Australia) ma molto diffusa nel mondo per via delle apprezzatissime radici aeree che partono come rami bassi e poi si incuneano nel terreno formando tronchi secondari di notevole effetto scenico.

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Ficus microcarpa ed altri

Un’altra specie di Ficus molto diffusa è il Ficus retusa: ha caratteristiche estetiche simili al Ficus macrophylla, soprattutto per quanto riguarda le tanto declamate radici aeree che generano tronchi secondari. Il Ficus retusa è però messo un gradino sopra come apprezzamento per via del tronco principale straordinario per due motivi: forme sinuose e colorazione chiara. La forma del tronco del “retusa” è ondeggiante ed elegante, perfettamente abbinata (ma la natura raramente sbaglia queste cose) con un tronco dal colore grigio con alcune sporadiche ma evidenti chiazze orizzontali più chiare che conferiscono grande eleganza al tutto. Questa specie è amatissima ed utilizzatissima dagli appassionati dell’arte Bonsai, proprio per le sue forme che sono sinonimo di bellezza ed eleganza. Un’altra specie di Ficus famosa per l’arte Bonsai è il Ficus microcarpa: diverso dal retusa, presenta un tronco unico ed una chioma folta e regolare, che lo rende davvero una scala perfetta di un normale albero, ottimo come decorazione di interni ed anche per coltivare la passione, o meglio, la cultura giapponese della cura bonsai delle nostre piante.


Bonsai ficus microcarpa

Molte specie del genere Ficus sono amatissime per essere quasi perfette nell’utilizzo dell’arte Bonsai: questo perché si adattano molto bene alla vita d’appartamento, sopportando sia il freddo e sia il caldo senza necessitare di molti accorgimenti particolari, come accade per altre specie. Ciò vale particolarmente per il Ficus microcarpa, il quale, al fianco del Ficus retusa, è la specie più ricercata per l’arte bonsai, soprattutto per coloro che si sono appena accostati a questa cultura di origine orientale. Pochi sanno che i bonsai non sono specie di piante di razza “nana”, bensì l’arte bonsai è un’arte che, attraverso particolari tecniche di coltivazione, permette di limitare la crescita di una pianta, mantenendo però quelle giuste proporzioni che fanno sembrare i bonsai dei piccoli grandi alberi. Ed il Ficus microcarpa è consigliato ai bonsaisti meno esperti perché ha una naturale “malleabilità” alle tecniche giapponesi del bonsai, risultandone per nulla indebolito, anzi riuscendo comunque ad adattarsi alle nostre case invernali riscaldata ed anche al caldo forte estivo. Le accortezze da mantenere in questi casi estremi sono quelle di evitare di porre il Ficus bonsai nei pressi di fonti di calore e di correnti fredde, ma tenerlo in un posto luminoso ed annaffiarlo solo quando il terreno è asciutto, badando bene a non creare ristagni (c’è bisogno di terreno permeabile specifico). In estate invece è bene concimare mensilmente ed evitare le annaffiature nel periodo di afa maggiore (metà luglio – metà agosto), quando l’umidità fa il suo dovere già abbastanza.



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