In primo luogo, se scegliamo una pietra per barbecue di tipo ollare, ed è il suo primo utilizzo, dobbiamo lavarla bene e poi ungerla con olio di oliva lasciando che esso venga assorbito per un giorno. Poi sarà necessario posizionarla in un forno, non riscaldato in precedenza e farle raggiungere gradatamente la temperatura di 150-180 gradi. I fornelli da cucina, concentrando il calore in un solo punto, non sono adatti a questa fase preparatoria. Durante l’utilizzo è bene riscaldare la pietra per 30-40 minuti ma sempre in modo graduale e lento perché la pietra accumula e rilascia il calore anche in seguito. Al termine dell’uso è necessario lasciarla raffreddare totalmente prima di lavarla con acqua, aceto o limone. E’ assolutamente vietato buttare acqua fredda sulla pietra ancora calda, questo potrebbe provocare forti sbalzi di temperatura e causarne la rottura. Il vantaggio della pietra per barbecue di tipo ollare è che permette di cuocere in modo dietetico e salutare, i contro che è molto delicata, i suoi tempi di riscaldamento e raffreddamento sono lunghi e il suo costo è decisamente alto.
La pietra lavica è un materiale litico formato da lava eruttata da vulcani e successivamente solidificatasi e stratificatasi nelle viscere della terra. Anticamente era estratta manualmente dai "pirriaturi" che oggi sono stati sostituiti da moderni macchinari che lavorano in profondità. La presenza di pietra lavica in Italia è concentrata essenzialmente in Campania e Sicilia con la presenza dei due principali vulcani. Questa tipologia di pietra è molto utilizzata anche in cucina per la realizzazione di barbecue. La pietra lavica è molto più porosa di quella ollare ed è una propagatrice di calore. Quindi viene usata come pietra per barbecue ma con funzione riscaldante, ovvero viene messa tra la fonte di calore e la piastra (anche di metallo) su cui poi cuocere carne e verdure. La peculiarità di una piastra per barbecue di tipo lavico è quella di accumulare calore abbastanza velocemente e conservarlo a lungo anche a fuoco spento.
Come per la pietra ollare, anche la pietra lavica necessita di una procedura al suo primo utilizzo. In primo luogo va lavata, ma non con detersivo, perché potrebbe danneggiare successivamente la cottura di alimenti. Per pulirla e disinfettarla è sufficiente acqua e aceto e strofinarla con mezzo limone. Anche per la pulitura successiva all’utilizzo si può procedere con gli stessi prodotti. Per togliere i residui dalla pietra, durante il barbecue, occorre fare attenzione che non sia incandescente ma solo calda. Si può utilizzare un panno imbevuto in un po’ di acqua e aceto o ancora strofinarla con del limone. Un barbecue con una pietra di tipo lavico è ideale per una cottura senza grassi e che conserva sapore e gusto degli alimenti. I pro del suo utilizzo sono veramente tanti, dalla velocità di riscaldamento alla versatilità nel suo utilizzo, i contro sono forse una maggior laboriosità nella pulizia finale e l’eliminazi Fonte foto: www.dreamstime.com
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