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La festa delle lanterne, detta "obon", si celebra tra il 13 e il 16 agosto ed è dedicata al culto dei defunti. Si tratta di una delle più importanti ricorrenze nipponiche, caratterizzata dalla presenza di innumerevoli lampade e lanterne, che aiutano gli spiriti dei morti a ritrovare la strada che li porterà a ricongiungersi ai vivi. Nel corso dei festeggiamenti si mangiano piatti tipici, si intonano canti e si balla intorno al fuoco. L'ultimo giorno della festa, il 16 agosto, vengono accese di nuovo fiaccole e lanterne, per illuminare ai defunti il percorso che li ricondurrà nell'aldilà. La componente spettacolare risulta di grande importanza nella festa delle lanterne: se solo proviamo ad immaginare l'effetto che devono creare così tante luci, possiamo facilmente capire perché le ricorrenze orientali esercitino anche da lontano un fascino che sembra non tramontare mai.
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Esistono molte tipologie di lanterna giapponese: le lanterne di tipo "oribe" sono le più semplici e diffuse, di solito prive di basamento perché usate per essere piantate nel terreno, così da delineare percorsi luminosi che conducono a luoghi di culto, come le antiche case del the. Dotata invece di piedistallo è la lanterna "kasuga", di solito di dimensioni più grandi e decorata da simboli ancestrali: è riconoscibile anche per la caratteristica copertura "a ombrello". La lanterna "yukimi doro" era originariamente posizionata in corrispondenza di laghetti e isolotti per segnalare il livello dell'acqua: ha una conformazione più bassa e sviluppata in larghezza. La lanterna a pagoda rimanda invece al buddismo, sia nella forma che nell'uso: nasce infatti come reliquiario, destinato a custodire i cimeli legati alla religione buddista.
Il luogo ideale per valorizzare le lanterne giapponesi è sicuramente il giardino zen, dove i materiali più usati sono la ghiaia e pietre di varie forme e grandezze, che esprimono il carattere dinamico e sempre mutevole degli elementi naturali. Si tratta di un luogo rilassante, che favorisce la meditazione, spesso arricchito da fontane e vasche dove nuotano le carpe, a completare un insieme di piacevole effetto estetico. La lanterna rappresenta in questo contesto un elemento di grande importanza, punto di raccordo tra la natura e l'uomo: la sua particolare posizione nel giardino non è mai casuale, ma è spesso associata ad angoli più nascosti, leggermente celati da siepi o cespugli; la lanterna si configura quindi come una presenza discreta e quasi inafferrabile, che allude alla natura segreta e nascosta del nostro io più profondo.
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