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I filtri piscine a sabbia sono principalmente usati nelle piscine interrate. Sono costituiti da un recipiente in polietilene o vetroresina contenente per due terzi sabbia quarzifera, nella quale l’acqua viene filtrata prima di essere riportata in piscina. In base alla pressione, misurata da un manometro, è possibile verificare quando sostituire la sabbia. Più la sabbia è sporca, più la pressione interna è alta. Il filtro è composto anche da una valvola selettrice, per le varie modalità di funzionamento del filtro:Filtraggio: L’acqua viene filtrata dalla sabbia, si libera delle particelle di detriti e poi convogliata per ritorna pulita in piscina.Controlavaggio: Durante la fase di filtraggio, il filtro si sporca quindi occorre effettuarne la sua pulizia. In questa posizione la sabbia si solleva e l'acqua deposita le particelle di sporco che vengono inviate allo scarico.Risciacquo: Operazione da effettuare sempre dopo il controlavaggio, per il risciacquo della sabbia sollevata.Scarico: In questa posizione l’acqua viene immessa direttamente nello scarico, senza passare nello strato filtrante. Serve per svuota completamente o parzialmente la piscina.
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L'utilizzo dei filtri piscine a cartuccia è adatto a piscine di piccole dimensioni, soprattutto quelle fuori terra. Il principio di funzionamento è molto semplice. Il filtro è contenuto in una pompa che ha due ingressi. Nel primo l’acqua della piscina entra e nel secondo esce per ritornare in piscina filtrata e quindi pulita. Non ci sono valvole deviatrici, ma solo una valvola di arresto all’ingresso e all’uscita delle tubazioni, per evitare ritorni di acqua durante le operazioni di manutenzione. Al suo interno c'è il vero filtro, costituito da un cilindro col sistema di piegatura a soffietto di carta, che lascia passare l'acqua ma trattiene le impurità presenti in piscina e precedentemente descritta negli altri paragrafi. Quindi per mantenere il filtro come nuovo é importante la frequenza di questa pulizia, bisogna effettuarla almeno una volta al giorno, meglio ancora se due volte una al mattino ed una alla sera.
I filtri piscine a diatomea furono utilizzati negli anni 60-70 ma sicuramente è meno diffusa rispetto alla filtrazione a sabbia, a causa del maggior tempo che richiedono nella manutenzione. Per la filtrazione si utilizza farina fossile proveniente dagli scheletri di diatomee, che sono delle alghe marine. Questi filtri vengono distribuiti uniformemente su dei supporti di tela o ceramica a forma di candele o dischi. L'acqua, passando attraverso lo questi supporti e la farina fossile viene filtrata e rimandata in piscina pulita da detriti e impurità. Essendo questa farina più sottile dei filtri a sabbia, garantire una migliore qualità di filtrazione.Durante la filtrazione la farina fossile si compatta trattenendo lo sporco. Dal punto di vista economico, un impianto a diatomea conviene perché costa meno di uno a sabbia, i filtri sono più piccoli, non necessita del controlavaggio, consuma meno cloro garantendo cosi una maggiore purezza dell'acqua.Lo svantaggio deriva dal fatto che, un impianto di filtri a diatomee, non va trascurato, basta una leggera carenza nella clorazione e bisogna sostituire tutta la farina fossile.
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