In commercio si trovano ormai varie tipologie di fioriere, a partire da quelle in plastica a quelle in ceramica, legno, ferro e cemento. Le fioriere in plastica sono le più economiche e più facili da spostare perché leggere. Tuttavia non lasciano traspirare l’acqua e l’umidità, apportando così problemi alle radici e quindi la pianta o i fiori possono facilmente marcire.Le fioriere in coccio o ceramica sono l’ideale, perché resistenti e porose, così da stemperare l’umidità del terreno.Le fioriere in cemento si prestano meglio allo scolo dell’acqua, in modo che le piante fioriscano bene sui balconi e terrazzi nei condomini. Il cemento, essendo un materiale poroso, riesce a far evaporare l’umidità in eccesso dovuta alle abbondanti piogge o all’eccessiva innaffiatura. Le fioriere in cemento sono però molto pesanti da spostare. Le fioriere in ferro battuto rispecchiano un ambiente di lusso e comunque raffinato. Possono essere molto capienti.Le fioriere in legno, dal disegno lineare e leggere per il trasporto, sono particolarmente resistenti agli sbalzi climatici e più traspiranti.
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Dopo aver scelto ed essere stati consigliati sui fiori da mettere nelle fioriere, è necessario preparare i contenitori che devono avere dei fori di uscita dell’acqua. I buchi in fondo al contenitore dovranno essere coperti, ma non occlusi, da piccoli sassi, in modo da impedire la fuoriuscita della terra salvaguardando lo scolo dell’acqua. Poi è possibile distribuire sul fondo della fioriera uno strato di 3 centimetri di argilla espansa, che servirà da serbatoio idrico per la pianta.La terra va cambiata ogni anno per evitare che quella dell’anno prima possa avere insetti o parassiti a danno delle piante. Per la composizione del terriccio è necessario distinguere le piante che andranno collocate in un terreno acido da quelle che richiederanno invece un terreno normale. Versate la miscela giusta nel vaso e posizionate poi la pianta al centro e si riempie il vaso. Devono restare almeno due dita di spazio libero per l’annaffiatura.Si può coprire le terra con della corteccia di pino, per evitare il degrado del terriccio.Bisogna fare attenzione anche alle misure. Una fioriera, ad esempio, di 60 cm può accogliere due piantine di piccole dimensioni.
Il grigiore delle giornate invernali non deve scoraggiare nell’abbellire gli esterni di case e appartamenti. I balconi possono essere facilmente ravvivati con piantine dai colori vivaci che tengono compagnia fino all’arrivo della primavera.Con l’arrivo della brutta stagione dobbiamo optare per piante resistenti ai climi rigidi tipici dell’inverno, come ciclamini, eriche, violette, edere, cavoli, pervinche e altre piante simili. Il ciclamino domina incontrastato, anche se teme il gelo. L’erica adora il freddo, in più si accontenta di spazi contenuti. Le violette sono resistenti e possono superare anche la neve. Mentre l’edera tende ad occupare tutto lo spazio a disposizione.I cavoli ornamentali, i narcisi, la vinca, la pernezia, la gaulteria, l'erba nera, l'euchera, il solanum e altre piante di piccola taglia tengono la vegetazione per tutto l’inverno.È bene ricordare che le piante sempreverdi crescono anche durante i mesi freddi e sarà quindi necessario continuare ad irrigarle. In più, in autunno dovranno essere versati dei concimi liquidi a base di potassio e fosforo per preparare le piante alla stagione fredda.
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