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L'uso dell'arnica montana, contrariamente a quanto avviene per la maggior parte delle piante sfruttate dall'erboristeria e della fitoterapia, ha una storia piuttosto recente: solamente dal quindicesimo secolo si è iniziato a sfruttare questa pianta europea per le sue proprietà benefiche. Ciò è probabilmente dovuto al fatto che, essendo una pianta montana, non è mai stata di facilissima reperibilità e dunque anche i suoi effetti positivi sono stati scoperti con il tempo. Per sfruttare al meglio queste potenzialità, i fiori vengono raccolti alla prima fioritura mentre i rizomi vengono estratti tra settembre e ottobre. Le parti vengono fatte essiccare tramite esposizione al sole, dopodichè si può dare inizio alle fasi di lavorazione che portano alla creazione dei prodotti più diffusi, tra i quali le creme. L'arnica viene utilizzata per diversi scopi: lenire dolori dovuti a slogature, traumi, vesciche e dolori muscolari, ma anche dolori reumatici o torcicollo. L'uso, quindi, è esterno e permette di agire attraverso l'epidermide direttamente sui muscoli nei diversi casi in cui si trovino sotto stress o abbiano subito dei lievi danni.
Dall'arnica si ricavano creme utilizzate soprattutto in ambito sportivo, ma non solo, per ridurre il dolore muscolare ed articolare e per contrastare le conseguenze di traumi di varia natura subiti da questi organi. Le creme di arnica vantano notevole diffusione in tale ambito proprio per via dell'efficacia antidolorifica e lenitiva, che permette una più facile ripresa o comunque di alleviare i sintomi e poter riprendere l'attività motoria in breve tempo. L'utilizzo delle creme di arnica vengono poi consigliate per diversi scopi, nonostante non sempre vi siano certezze mediche a supporto di tali tesi: ad esempio, si consiglia di utilizzare l'arnica dopo il parto o perfino prima di un'anestesia dentistica, poiché alcuni sostengono che possa aiutare a sostenerne l'effetto e a favorire una più rapida ripresa senza dolore. Le creme di arnica vengono quindi solitamente usate per periodi di tempo limitati e con specifiche funzioni determinate, agendo su specifiche parti del corpo. La crema verrà stesa massaggiando delicatamente per qualche minuto la parte colpita da infiammazione o comunque da curare, in modo tale da favorire il rapido assorbimento da parte del muscolo delle sostanze benefiche e dei principi attivi della crema derivanti dall'arnica.
Nonostante l'arnica sia un rimedio naturale, il suo utilizzo è perlopiù limitato alla produzione di creme che possano svolgere una funzione topica e venire utilizzate esclusivamente per via esterna. Le creme di arnica vengono utilizzate per lenire dolori muscolari dovuti a traumi o stiramenti. Nonostante vi siano credenze relative all'arnica quale pianta dalle proprietà benefiche per il cuore, non vi sono prove scientifiche di ciò e, al contrario, è comprovato il rischio di utilizzo da parte di coloro che hanno disturbi cardiaci, pertanto si consiglia l'utilizzo della crema secondo leindicazioni mediche. Le parti aree dell'arnica, infatti, possono creare fastidi sia allo stomaco sia al fegato se ingerite, senza comportare particolare effetti benefici. Contrariamente a quanto avviene per molti tipi di piante dall'effetto benefico, quindi, l'arnica non viene utilizzata nè per tisane nè per decotti: è importante che vengano seguite adeguatamente le indicazioni terapeutiche per evitare qualsiasi tipo di problema. L'utilizzo dell'arnica, inoltre, può dare origine a qualche disturbo legato all'ipotensione e all'irregolarità del battito cardiaco, pertanto si sconsiglia l'uso a coloro che soffrono di questi disturbi. La crema di arnica è sconsigliata inoltre a coloro che presentano un'allergia ai suoi componenti, mentre in caso contrario non presenta particolari controindicazioni al di fuori di quelle elencate.
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