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Non si sa bene perché, però tra le piante e la salute sembra esserci un legame incredibilmente forte, che si sviluppa su diversi piani. Innanzitutto la natura è da sempre, come luogo, capace di donarci calma e serenità; non a caso, sempre più spesso ultimamente coloro che se lo possono permettere non ricercano la soddisfazione materiale in un rubinetto d’oro o in un gioiello, essi lo fanno dotando le loro abitazioni di un giardino. Il giardino, che è un pezzo di natura privato per noi, non solo dà soddisfazione materiale anche per l’elevata bellezza che conferisce alla casa intera, ma dà soprattutto la possibilità di avere un luogo ossigenato, silenzioso e riservato esclusivamente a noi per poterci rilassare in un weekend oppure anche ogni giorno dopo il lavoro. Non ci sono particolari motivi per cui ciò avvenga, ma è quasi chiaro che tra le piante e l’uomo ci sia empatia capace di fargli molto bene. Non solo, le piante sono importanti per la salute anche perché moltissimi dei loro estratti hanno facoltà quasi sbalorditive su tanti nostri piccoli e grandi malanni: la vitamina C per irrobustirci degli agrumi, gli estratti per regolarizzare l’intestino, alcuni analgesici ed anche anestetici locali e tanti altri.
Ci sono tantissime piante che meriterebbero di essere citate come particolari esempi di piante “salutari”, però in questo articolo ci dedichiamo ad una di quelle che ha conquistato sia il mercato che i cuori soprattutto delle donne, grazie ad alcuni effetti particolarmente rivolti al pubblico femminile ed anche ad una certa costanza di efficacia: l’aloe. Questo nome particolare (più scientifico è “aloe vera”) descrive una pianta succulenta e carnosa dalle sembianze quasi grasse, con foglie lunghe quasi un metro che si ergono direttamente dal suolo e che formano una sorta di lunga rosa, contribuendo all’effetto con delle spine sui lati. Esse sono particolarmente spesse e dall’interno morbido, perciò carnose, mentre lo stesso interno è ricco di linfa e perciò si dicono succulente. Di essa si estraggono principalmente il succo, utilizzato molto come bevanda ma raramente al naturale, e la crema, ovvero un estratto più denso che grazie ad alcune lavorazioni viene stabilizzato per durare nel tempo ed essere utilizzato come cosmetico. Questa forma sta prevalendo sul succo perché non è soggetta a gusti particolari, dovendola non ingerire ma spalmare sulla pelle, dove mostra solo il suo buon odore.
L’Aloe ha, in ognuna delle sue forme, sia dei pregi che dei difetti, attribuibili essenzialmente a cosa la pianta contiene come sostanze; innanzitutto l’Aloe è conosciutissima come idratante, e perciò la crema viene consigliata a tutte le donne che vogliono tenere elastica e lucente la loro pelle anche contro l’età che indubbiamente avanza. Non solo, altre sue proprietà sono che è rigenerante, ovvero aiuta la sintesi di nuove cellule in ricambio a quelle morte, ed anche che è antiinfiammatoria, infatti nel passato soprattutto veniva usata come aiuto nella guarigione da ustioni. In effetti queste proprietà sono ottime basi per una crema dal potenziale di apprezzamento molto alto soprattutto tra il pubblico femminile; ed infatti sia i prodotti che gli spot pubblicitari sono indirizzati alle donne, giocando in particolar modo sul fatto che la rigenerazione cellulare e l’idratazione possono avere effetti decenti anche nella lotta alla cellulite, acerrimo nemico di ogni donna. Come tutte le cose anche l’aloe ha effetti indesiderati, anche se ciò si riferisce più alla sostanza pura oppure al massimo al succo: essa infatti è potenzialmente lassativa, con effetto non immediato ma molto forte; in laboratorio si cerca di evitare certi effetti, ma con il succo molto spesso è difficile e la situazione insorge particolarmente quando se ne fa un certo uso smodato e non rispettando i consigli di cura.
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