Gocce di biancospino

Il biancospino

Il biancospino è un arbusto che si trova comunemente diffuso in tutte le zone temperate dell'emisfero boreale, Italia compresa. Il suo aspetto è quello di un cespuglio i cui rami hanno corteccia giallastra, molto spinosi, che sviluppano foglie e fiori bianchi, e frutti che sono delle piccole bacche di colore rosso quando mature. Il suo nome botanico è crataegus oxyacantha, o crataegus monogyna, le due varietà maggiormente diffuse, che appartengono entrambe alla famiglia delle rosaceae. Il nome oxyacantha viene dal greco e vuol dire punta-spina. I greci usavano questa pianta, che può raggiungere anche i sei metri di altezza, per decorare le tavole nuziali; i romani la chiamavano alba spina e l'avevano dedicata ad una divinità, la dea Flora. Nel medioevo si pensava che l'albero di biancospino potesse scacciare il malocchio, e per i cristiani è il simbolo del sangue di Cristo, versato dalla corona di spine.
Disegno botanico di crataegus oxyacantha

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Le proprietà del biancospino

Un cespuglio di biancospino coperto di bacche Le foglie, i fiori, e le bacche del biancospino sono molto ornamentali, infatti questo arbusto viene spesso usato per creare delle bordure a scopo protettivo. Le sue parti però hanno anche molte virtù benefiche per l'organismo umano, e vengono ampiamente usate in erboristeria. Il biancospino viene considerata la pianta del cuore perché contiene flavonoidi ad azione antiossidante. Gli effetti che hanno queste sostanze sono principalmente tre: un'azione cardioprotettiva, poiché regolano il flusso sanguigno e mantengono in buona salute le arterie; un'azione sedativa, poiché riducono gli stati di nervosismo e sonno; un'azione, infine, che contrasta i radicali liberi, e quindi l'insorgenza di patologie come l'arteriosclerosi. Per godere degli effetti benefici del biancospino, lo si può assumere in tisane, o sotto forma di gocce di biancospino.

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Le gocce di biancospino

Bacche di biancospino essiccate per preparare le tisane La tintura madre di biancospino si ricava dalla macerazione nell'alcol dei fiori e delle foglie essiccati e triturati. Le gocce di biancospino si possono assumere due o tre volte al giorno, disciolte in acqua, per placare gli stati ansiosi, o come cardiotonico. Può essere molto utile assumerle anche se si soffre di disturbi legati alla menopausa, o anche semplicemente come digestivo. Per quest'ultimo scopo, si può anche preparare un liquorino molto gradevole, mettendo i fiori secchi a macerare nel marsala. La tintura si può usare anche per fare dei gargarismi o degli sciacqui alla bocca, poiché è molto rinfrescante e serve a calmare irritazioni o infiammazioni. Molto buone sono anche le tisane a base di biancospino, che sono indicate soprattutto prima di andare a letto, per favorire il riposo notturno.


Gocce di biancospino: Controindicazioni del biancospino e altri utilizzi

I fiori del biancospino Il biancospino non è consigliato solo nel caso in cui si soffra di pressione bassa, nel qual caso è meglio consultare il proprio medico, e alle donne in gravidanza o in fase di allattamento. Inoltre si deve prestare attenzione anche se si fa uso di farmaci che agiscono a livello cardiaco, ad esempio la digitale, e altri farmaci ipotensivi.Oltre all'uso delle gocce di biancospino, questa pianta si può sfruttare in altri modi: la tisana ad esempio si può far ribollire con dello zucchero per preparare uno sciroppo. La tintura madre si usa per confezionare creme che combattono l'acne, e dentifrici che aiutano l'igiene orale. Le bacche vengono usate insieme ad altri frutti di bosco per preparare ottime marmellate, oppure si possono sciroppare usando del rum. Da ultimo, fare un bagno sciogliendo nell'acqua dei fiori e delle foglie essiccate di biancospino è estremamente rilassante.



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