Tintura madre tarassaco

La natura ci cura

Il rapporto conflittuale che l’uomo sta tenendo con la natura in epoche recenti va contro tutto quello che è la nostra storia, la nostra vita e noi stessi; infatti, pure se oggi come esseri umani occupiamo una posizione dominante sul pianeta Terra, ciò non vuol dire che essa è di nostra proprietà e possiamo disporne a piacimento fino ad annullarne ogni risorsa e/o (che è peggio) a distruggere gli habitat degli altri occupanti di questo accumulo di roccia che circumnaviga il Sole in 365 giorni e rotti. Purtroppo però questo succede spesso, e la conseguenza è l’estinzione di molte specie, tra cui quelle più evidenti sono quelle degli animali chiaramente, però ci sono anche tante piante che sono quasi sparite dalla faccia della Terra, con grave perdita per tutti noi. Ma ciò che è più grave, e torniamo al discorso originario, è che noi in questo modo disprezziamo la natura, la allontaniamo, la distruggiamo poco alla volta, quando invece essa ci ha dotati di un mondo fantastico e ricco di risorse con cui vivere benissimo le nostre vite. Non solo, con molte delle sue creazioni la Natura si prende cura di noi e molto spesso ci cura per davvero.
distesa tarassaco

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La cultura fitoterapica

fiore tarassaco Nell’ultimo decennio si sta diffondendo nel mondo un importante stile di vita salutistico e naturalistico che vede in primo piano l’utilizzo di cose esclusivamente naturali; il “credo” di questa filosofia di vita è questo, poi ovviamente c’è chi lo interpreta, chi lo sposa integralmente e chi solo in parte, per fortuna c’ il libero arbitrio senza cui non varrebbe la pena di ragionarci su. Molta di questa cultura si riverbera sull’abbigliamento, con la scelta di fibre esclusivamente naturali e naturalmente trattate (soprattutto per la colorazione, che fatta artificialmente richiede moltissimi prodotti chimici); parliamo quindi di cotone, lino, lana invece di tutte le fibre artificiali oggi in commercio. Un’altra parte di questa filosofia è invece per la cura della persona, del suo benessere e della salute: in questo caso si tratta di una scelta radicale, perché essa implica l’abbandono delle medicine classiche (quelle però non necessarie come i farmaci da automedicazione di cui noi tutti abusiamo, senza intaccare il trattamento medico delle malattie più serie, perché vogliamo ricordare che bisogna SEMPRE AFFIDARSI AI MEDICI E SEGUIRE LE LORO INDICAZIONI, non vogliamo essere fraintesi in alcun modo). Come esempi potremmo parlare dell’insonnia, curata con la camomilla e la valeriana (due erbe) invece che con i sonniferi.

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Tintura madre tarassaco

Una pianta che sta riscuotendo un grandissimo successo nell’ambito di questa filosofia di vita fitoterapica (a proposito, a momenti dimenticavamo di spiegare il significato della parola: letteralmente “curarsi con le piante”, non ha bisogno di ulteriori chiarimenti) è il tarassaco; siamo certi che molti diranno di non conoscere questa pianta, ma in realtà tutti noi la conosciamo perché si tratta di un’erbacea perenne che cresce in pianura, collina e bassa montagna (fino a circa duemila metri di altitudine) in maniera spontaneamente sul ciglio delle strade o comunque in terreni bradi ed incolti. Essa si riconosce per essere alta al massimo una ventina di centimetri, caratterizzata da alcune foglioline che partono dalla base della pianta nel terreno e da un unico stelo che sostiene un piccolo ciuffetto di fiori gialli, costituiti da petali sottili molto riconoscibili e caratteristici. La tintura madre di questa pianta, ovvero il suo estratto liquido concentrato, è una sostanza che può avere una serie di effetti positivi sul nostro organismo, ma che viene soprattutto utilizzata come depurativo totale: le sostanze che contiene hanno un immediato effetto sia sull’apparato digestivo (dall’intestino ai reni, passando per condotti biliari e fegato) e sia sulla pelle, subito più luminosa e tonica con la sua assunzione.


Modalità e posologia

Per coloro che sono da poco avvezzi alla cultura fitoterapica, all’arte dell’erboristeria ed ai suoi segreti, è bene spiegare cosa si intende per tintura madre e come si ottiene. In generale dalle piante possono essere ottenuti estratti secchi ed estratti liquidi; quelli secchi sono in genere parti di pianta essiccate e sminuzzate, che poi possono essere utilizzate in questa forma (si pensi ai filtri di camomilla e tè) oppure compressate e ridotte in pillole da ingerire. Gli estratti liquidi invece vanno ottenuti con processi un po’ più complicati, dove la pianta spesso viene messa in soluzione e successivamente cotta per ottenerne tutto il necessario. Ebbene, in modo particolare la tintura madre viene così chiamata perché ha una sua certa percentuale alcolica, a volte molto rilevante. Il tutto è dovuto alla capacità dell’alcool puro di isolare e trattenere alcune sostanze, che invece con l’acqua non si riescono ad isolare. Immergendo le parti di tarassaco (per ciò che occorre a noi si prende la radici e/o i fiori) in una soluzione di poca acqua e tanto alcool e riscaldando mentre si mischia e si sminuzza il tutto, le sostanze scaricheranno nella soluzione che avrà così tutti gli effetti indicati. A seconda della concentrazione va assunta in una certa quantità, meglio leggere le istruzioni apposite.




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