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La margherita è una pianta erbacea annuale che cresce spontaneamente nei prati di diverse zone dell’Europa, anche se è originaria del Tibet. Raggiunge i 90 centimetri di altezza e presenta fiori unici, cioè capolini con petali bianchi e al centro un pistillo giallo. Alcune varietà possono avere anche petali gialli o rosa o rossi. In genere la margherita fiorisce a primavera e la sua apparizione sui prati indica proprio l’inizio della stagione primaverile. In base al clima, questa pianta può fiorire anche in autunno, specie nelle aree temperate. Anche la fioritura della margherita riveste, dunque, un particolare significato. Nei Paesi anglosassoni ad esempio, l’arrivo della primavera è segnato dal calpestare in un prato almeno dodici margherite consecutive. Per la sua facilità di coltivazione, la margherita si può coltivare anche in orto o in giardino, sia su terreno che in vaso. Il terreno deve essere lievemente acido e l’esposizione della pianta deve essere diretta verso la luce solare. La temperatura ideale per la coltivazione della margherita è di poco inferiore ai 20 gradi.
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La margherita, nel corso della storia, ha assunto diversi significati e come dicevamo al primo paragrafo, si tratta di significati positivi e comunque portatori di buoni auspici. Il significato della margherita è cambiato anche in funzione degli usi, dei costumi e delle epoche storiche, diventando un vero e proprio “simbolo” per eccellenza del linguaggio dei fiori. I primi significati della margherita riguardano il sentimento d’amore, da qui, forse, deriva il gioco del m’ama non m’ama. Nel Medioevo le dame dichiaravano il proprio amore cingendo lo scudo del cavaliere con due margherite, mentre se le margherite venivano poste sul capo della donna vuol dire che questa non ricambiava il sentimento del suo corteggiatore. Nell’antica Roma, invece, le margherite venivano esposte per scacciare il malocchio e la sfortuna. Sempre di origine medievale è il significato della margherita relativo alla capacità di saper sopportare e di essere pazienti. Alcune fonti dell’epoca riferiscono che la margherita veniva usata e mostrata per esprimere la riflessione prima di una scelta importante, probabilmente di natura sentimentale. Quando una persona donava a un’altra, la margherita, voleva dire “ci devo pensare”.
La margherita, nel linguaggio attuale dei fiori, significa purezza, bontà d’animo, candore e innocenza. Il candore rappresentato dalla margherita si riferisce all’età giovanile e all’infanzia, quando nessun male può turbare l’anima e la coscienza di un individuo. Per molte culture, la margherita è il fiore della purezza per eccellenza, dove per purezza si intende quella del corpo, dello spirito e della mente. Il significato positivo della margherita è stato favorito dalla religione cristiana, in cui le rappresentazioni sacre del Cristo e dei santi venivano affiancate da paesaggi raffiguranti prati su cui crescevano candide margherite. Anche le opere d’arte raffiguranti Gesù Bambino e la Vergine Maria propongono sfondi di margherite bianche. La margherita è anche oggetto di miti e leggende, molte raccolte sempre dalla tradizione cristiana. Questo fiore ha dato anche il nome a una santa che morì martire sotto il regno dell’imperatore Diocleziano. La santa si chiamava Margherita e si racconta che morì proprio con un fiore di margherita in mano, donatole, per commozione, da un ragazzo che la vide passare mentre andava al patibolo per essere decapitata.
Anche il gioco del m’ama non m’ama, che da tempo immemorabile tutti fanno per accertarsi di essere ricambiati in amore, affonda le sue radici in una leggenda riguardante la regina di Francia Margherita di Provenza, che usava sfogliare i petali di una margherita per assicurarsi che il marito, Luigi IX, prigioniero dei Saraceni, tornasse sano e salvo. Le margherite erano state donate alla regina, dal fratello, che le consigliò di staccare i petali dei fiori, per contare i giorni che la separavano dal ritorno del consorte. Quando il re venne liberato, la regina gli consegnò i petali di margherita che aveva strappato e conservato a testimonianza del suo amore e della sua fedeltà.
La margherita è un fiore che riveste anche un importante significato onirico. Nell’interpretazione dei sogni, la margherita indica gli stessi sentimenti ed emozioni indicate nel linguaggio dei fiori e quindi purezza, generosità, nobiltà d’animo, amore, grazia e bellezza. Sognare di raccogliere una margherita potrebbe esprimere il desiderio inconscio di tenerezza verso una persona che ci sta a cuore o che ci ha particolarmente colpito. Sognare di ammirare delle margherite bianche su un prato può indicare un profondo desiderio di apertura e di confronto con gli altri e con il mondo esterno. A volte i sogni mascherano altri simboli o servono per nascondere altri significati. Vedere in sogno un fiore di margherita potrebbe esprimere un sentimento verso una persona che si chiama proprio con questo nome.
La margherita è un fiore che ha ispirato artisti di ogni epoca e di ogni settore. Troviamo riferimenti a questo splendido e al tempo stesso semplice fiore, nella letteratura, nell’arte, nella poesia e nella musica. La letteratura, come tutta l’arte e la cultura in genere, ha usato il nome “Margherita” riferito a persone immaginarie o realmente esistite. Ne è la prova il romanzo “ Il maestro e la Margherita”, dello scrittore russo Michail Bulgakov, pubblicato alla fine degli anni ’60, ma scritto negli anni ‘30, in cui si narra dell’amore dello stesso scrittore con Margherita Nikolaevna e delle persecuzioni subite durante il regime sovietico di quegli anni. Il romanzo si collega anche a profondi significati religiosi narrando del processo subito, a Gerusalemme, da Gesù quando venne portato al cospetto di Ponzio Pilato. “Margherita” è anche il nome della protagonista del più famoso romanzo di Goethe, “ Faust”, e ricorre spesso in romanzi in cui amore e persecuzione si intrecciano. La letteratura ha ripreso il nome del fiore anche per raccontare vicende storiche realmente accadute, come la vicenda di Fra’ Dolcino e della sua compagna Margherita, massacrati durante le crociate contro gli eretici ordite dal papa Clemente V. Dante Alighieri, nella Divina Commedia, dedica dei versi proprio al frate accusato di eresia dalla Chiesa di quell’epoca. Nel XXVIII canto de "L'Inferno", il sommo poeta ricorda il frate trucidato con i seguenti versi: “Or di a fra Dolcin dunque che s'armi, tu che forse vedrai il sole in breve…”. Numerose sono, invece, le poesie sulla margherita intesa come vero e proprio fiore dai petali intensi e delicati. Una di queste è intitolata proprio Margherita ed è stata scritta dal poeta Nelida Ukma. I versi iniziano così:
“Un petalo d'umiltàtra i prati odorosi,un soffio di ventopiega delicatamenteil tuo esile steloL'aprirsi rarodella tua corollarichiama insetti vivaciche attingono al tuo nettarecon tocco sapienteUn attimo solo bastaa renderti fieradel tuo semplice odorehai compiuto il miracolohai donato amore”.Anche gli artisti, nei loro quadri hanno raffigurato il fiore della margherita in diversi contesti e paesaggi: dal fiore singolo esposto al sole, alle margherite in un prato calpestato da una donna con l’ombrello. Nelle gallerie d’arte, anche in quelle online, si possono ammirare quadri a olio su tela o poster raffiguranti proprio diverse tipologie di margherita. Le margherite venivano sovente rappresentate anche nei quadri medievali a sfondo religioso, dove la Madonna che teneva in braccio Gesù Bambino aveva sullo sfondo delle margherite bianche che ne simboleggiavano la purezza e la bontà. La margherita è anche la protagonista dei quadri dell’arte moderna, acquistabili alle aste delle gallerie d’arte o direttamente sul web. Sul web si possono acquistare anche le stampe di quadri famosi, raffiguranti le margherite. Le stampe non costano più di 30 euro e possono decorare, con garbo e grazia, qualsiasi ambiente interno.
“Margherita” è il titolo di una delle canzoni più famose di Riccardo Cocciante. Il brano venne inciso in 45 giri nel 1976 e interpretato nel 1978 anche da Mina e nel 1984 da Fiorella Mannoia. Famoso è l’incipit del testo, scritto assieme al paroliere e produttore Paolo Luberti: “Io non posso stare fermo con le mani nelle mani". Naturalmente il titolo della canzone si riferisce a un nome di donna.
I significati della margherita, intesa come fiore, sono tantissimi. Alcuni hanno origine da miti e leggende, altri da usi e costumi di determinate civiltà. Un altro significato della margherita, diffuso in tutto il mondo, è propiziare la nascita di un bambino. In molte culture si usava regalare delle margherite alle neospose per augurare che queste restassero incinte al più presto. Le margherite vengono anche regalate alle neomamme come augurio per la nascita del bimbo. Sempre nei Paesi anglosassoni, ma la tradizione è ben più antica, si usa regalare una margherita quando si vuole confidare un segreto che non si riesce più a tenere per sé. Se la stessa margherita passa da una persona all’altra allora vuol dire che il famoso “segreto” è stato oggetto di un lungo e ripetuto passaparola.
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