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La semina delle lenticchie va fatta nel periodo autunnale o primaverile. Si inizia in inverno dopo la raccolta, vangando fino a raggiungere i 40 centimetri di profondità. La terra va fatta riposare durante le gelate, in modo tale che disgreghino a fondo le zolle. Le sementi vanno disposte in file distanti una trentina di centimetri una dall’ altra, alla profondità di circa 2 centimetri, avendo avuto cura di tenere i semi a mollo nell’acqua la notte precedente e di aver inumidito la terra di coltura. Se vogliamo coltivare delle lenticchie nane, invece, bisogna tenere la distanza di 60 centimetri tra le file. La germinazione dei semi è veloce e basta una temperatura di 5 gradi per vederli germogliare. È consigliabile mettere delle reti di protezione per uccelli per evitare che mangino i semi.
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Per la coltivazione delle lenticchie bisognerebbe concimare con del letame maturato interrato profondamente. Questa operazione viene svolta durante la coltura precedente alle lenticchie. Se volessimo velocizzare la crescita delle piante, è possibile spargere ancora del letame stagionato al momento della semina. Sono piante che non hanno bisogno di grandi quantità di azoto ma è bene che il terreno non ne sia privo. È invece importante fornire buone quantità di concime con alto tenore di fosforo, per questo viene in aiuto la cenere di legname, che garantisce un apporto fondamentale per ottenere un buon risultato. Bisogna integrare anche il potassio, nel caso mancasse a livello naturale nel terreno utilizzato per la nostra coltura di lenticchie. Di solito si utilizzano le leguminose come le lenticchie, per iniziare un ciclo di rotazione.
Le piante di lenticchie potrebbero essere colpite da parassiti come il tonchio, che si contrasta con prodotti a base di solfuro di carbonio. Altri parassiti comuni sono gli afidi da combattere con infusi o macerati di erbe adatte allo scopo. Le lumache, invece, si eliminano con trappole oppure una per volta manualmente. Le piante possono essere infettate anche da alcune malattie abbastanza comuni, come l'antracnosi e la ruggine, che si contrastano usando prodotti specifici, possibilmente biologici. Da tenere sotto controllo sono le piante infestanti, queste sono in grado facilmente di soffocare le piantine e i germogli. È fondamentale allora eliminarle manualmente e sarchiare la terra con assiduità , cercando di non arrecare danni alle radici superficiali che sono molto delicate.
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