Olio essenziale di timo

Cenni botanici

Il genere Thymus è un ricco genere di piante della famiglia Lamiaceae che annovera oltre 300 specie arbustive originarie dell’area mediterranea. La specie più comune è il Thymus vulgaris, che cresce spontaneo in buona parte delle zone incolte e rurali d’Italia. L’arbusto, alto circa una cinquantina di centimetri, presenta un fusto solido e legnoso sul quale crescono numerosi rami. Le foglie sono piccole, carnose, ricoperte da una fitta peluria; sono verdi o argentate a seconda della specie. Le infiorescenze a spiga sono dotate di piccoli fiori bianchi o rosa, che a fioritura ultimata sviluppano un frutto coriaceo nel quale è rinchiuso un singolo seme. Fin da tempi remoti il timo è utilizzato come ingrediente principale in numerose ricette, nonché in campo medico per le sue proprietà antibatteriche, antisettiche ed antinfiammatorie.
Timo

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Olio essenziale di timo

Fiore di timoGrazie alla presenza di numerosi flavonoidi, timolo e carvacrolo, il timo è ricco di proprietà terapeutiche. Da questa pianta si estraggono ben due tipi di oli essenziali: l’olio essenziale di timo rosso e l’olio essenziale di timo bianco. Il primo si ottiene tramite distillazione a freddo delle foglie e dei fiori, ed è un olio dal forte aroma carico di principi attivi, sovente addizionato ad altre sostanze. Il secondo, invece, si estrae dalla distillazione dei fusti e delle parti basali della pianta, ed è meno aromatico e quindi più leggero. Entrambi gli oli hanno proprietà antibatteriche ed antisettiche, largamente usate in passato e, ancora oggi, nella medicina tradizionale di molti paesi, per la cura di febbre, bronchiti, infezioni di varia natura, micosi, dermatiti ma anche sintomi lievi quali mal di testa, dolori articolari ed infiammazioni muscolari.

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Azione dei principi attivi

timo I principi attivi dell’olio di timo vengono assorbiti dalla parete intestinale e filtrati dai globuli rossi, che li trasportano direttamente ai polmoni. Per questo motivo le principali infezioni batteriche legate a questi organi vengono curate con il timo, ed è stato clinicamente dimostrato che risulta efficace contro moltissime patologie delle vie aeree come bronchite, tosse secca e grassa, raffreddore. Dato il suo assorbimento a livello intestinale risulta efficace anche contro disturbi come gonfiore, meteorismo, affezioni varie all’esofago ed irritazione della mucosa gastrica. Per uso esterno invece, l’olio essenziale di timo trova impiego nella preparazione di pomate ed unguenti che combattono disturbi come gonfiore, dermatiti, cellulite, pesantezza alle gambe, nonché patologie micotiche come la candidosi. Utilizzando degli impacchi con foglie fresche di timo si possono curare piccole ferite alla pelle o alleviare il mal di testa.


Altri utilizzi

Olio di timo biancoL’olio essenziale di timo si usa anche per la sanificazione dei locali in cui si soggiorna, addizionando all’elevato potere antisettico anche il potenziale aromatico. È una tecnica utilizzata dagli antichi Romani; erano soliti lasciare essiccare dei rami di timo, dopodiché venivano bruciati in contenitori appositi, permettendo così ai fumi aromatici di profumare e disinfettare l’ambiente. Oggi è possibile farlo sia con dei rametti di timo essiccato, oppure con del pratico olio, reperibile in erboristeria. I diffusori per ambienti sono i più indicati, ma è bene ricordare che l’olio essenziale di timo (soprattutto quello di timo rosso) ha un alto potenziale ed un odore pungente, quindi è bene utilizzarne poche gocce, oppure aggiungere alla miscela altri oli essenziali come quello alla calendula, al garofano o all’eucalipto.



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