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Le tisane di melissa sono delle soluzioni acquose contenenti estratti della pianta. I principi attivi della melissa sono contenuti nelle sommità fiorite e sono proprio queste parti che sminuzzate, o ridotte in polvere, vengono aggiunte ad acqua fredda o bollente per preparare numerose tisane. Questi rimedi possono essere preparati in due modi: tramite infusione o tramite decozione. Nel primo caso si parlerà di infuso, perchè la pianta verrà immersa in acqua bollente per circa dieci minuti; nel secondo, si parlerà di decotto, perché la pianta, o meglio le sue parti attive, saranno immerse in acqua fredda e fatte bollire contestualmente in un pentolino. La differenza tra l’infuso e il decotto sta nella concentrazione del principio attivo della pianta. In genere l’infuso contiene maggiori principi attivi, mentre la cottura li distrugge in parte. Attualmente si preferisce usare l’infuso o una particolare forma di decotto, in cui la polvere di melissa viene aggiunta dopo aver portato l’acqua in ebollizione. Per preparare questo decotto serve un pentolino con mezzo litro di acqua. L’infuso si prepara, invece, aggiungendo polvere di melissa in una tazza e 250 ml di acqua bollente. La soluzione si lascia riposare per circa cinque minuti, si filtra e poi si beve a sorsi.
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Le tisane di melissa si assumono prima dei pasti principali. Le tisane si possono bere anche senza aggiunta di dolcificanti, perché la melissa ha di per sé un buon sapore. L’aggiunta di altre erbe alla tisana si melissa può servire a potenziarne gli effetti. La tisana a base di melissa, salvia e lavanda, ad esempio, da preparare sotto forma di infuso, funziona in caso di gastriti e di altri problemi intestinali.
Non esistono particolari controindicazioni all’uso delle tisane di melissa, tranne in caso di specifiche patologie, come il glaucoma e le malattie della tiroide. La melissa, infatti, possiede l’effetto di aumentare la pressione dell’occhio, aumento che causa proprio la comparsa del glaucoma. Le tisane di melissa, come già accennato, vanno evitate anche in caso di ipotiroidismo e di altre disfunzioni della tiroide, perché i principi attivi della pianta incidono sul funzionamento della ghiandola. In assenza di studi specifici è meglio evitare le tisane di melissa anche in caso di gravidanza e allattamento.
Le tisane di melissa si possono preparare miscelando diverse erbe. In questo paragrafo vi suggeriamo la tisana di menta e melissa. Il rimedio si prepara usando un cucchiaino di foglie fresche di menta, uno di foglie essiccate di melissa e bollendo 400 ml di acqua in un pentolino. Dopo l’ebollizione, l’acqua si versa in una teiera contenente le foglie fresche di menta. Le foglie secche di melissa, invece, si aggiungono dopo circa cinque minuti. La soluzione si lascia riposare per tre minuti, si filtra e si beve al naturale o dolcificata con zucchero di canna. Questa tisana ha effetti digestivi, calmanti e antispasmodici.
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