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Il bouquet della sposa va scelto con un certo anticipo rispetto alla data del matrimonio. Meglio contattare il fiorista almeno un anno prima della data prevista, in modo da concordare con calma lo stile del bouquet, i fiori che dovranno comporlo ed anche il prezzo. Dei costi di un bouquet sposa parleremo più avanti, magari nei paragrafi finali del nostro approfondimento. Adesso vogliamo soffermarci sul “valore” estetico ed ornamentale di questa magnifica creazione per cerimonia, che fa da apripista a tutti gli altri riti e passaggi che accompagneranno l’evento nuziale. Il bouquet va scelto dopo aver già acquistato l’abito da sposa, in modo da realizzare il corretto abbinamento del colore dei fiori con quelli del vestito e del tessuto. Nulla vieta di acquistate il bouquet prima del vestito, ma in questo caso sarà quest’ultimo a dover essere attentamente abbinato alla tipologia di fior che compongono il mazzo.
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L’uso del bouquet da sposa non è un’invenzione recente del mondo dei matrimoni, ma un’usanza antichissima. Le prime tracce dell’uso del bouquet da sposa si hanno già prima della nascita di Cristo, quando le spose si presentavano all’altare portando in mano un ramo di rosmarino o di mirto, simboli di purezza e di fecondità. La consuetudine di ornare le spose con decorazioni floreali giunge all’apice, nel mondo arabo, dove, al posto dei bouquet, venivano utilizzate corone di fiori d’arancio da posare sul capo della futura sposa. La tradizione del bouquet si diffonde in Italia tra il VII e il IX secolo d. C, periodo in cui le giovani spose usavano sposarsi tenendo in mano in giglio candido, a testimonianza della loro incontestabile purezza e della loro propensione alla fecondità. In Pieno Medioevo si assiste, invece, alla ripresa dell’usanza araba di adornare il capo delle spose con dei candidi fiori d’arancio, che rappresentano tradizionalmente i protagonisti assoluti del bouquet da sposa. I fiori d’arancio venivano raccolti in un mazzolino stretto da un sottile nastro di seta. Nel corso dei secoli, si passò dal bouquet classico con i fiori d’arancio, a creazioni più elaborate e complesse, riprese e riadattate nei bouquet di moderna concezione.
Le ultime tendenze relative ai bouquet da sposa sembrano coniugare tra loro tradizione e modernità. Accanto ai classici bouquet dai fiori candidi spiccano anche creazioni innovative e del tutto originali, realizzate persino con fiori di carta, spilli, materiali riciclati e piume di pavone. La linea dei moderni bouquet da sposa si fa sempre più allungata e quindi non più il classico mazzetto dalla superficie sferica ( sempre valido per chi lo desidera), ma composizioni che si allungano a cascata e che si possono portate sul braccio. Per quanto riguarda i colori dei moderni bouquet da sposa, le nuove tendenze non rinunciano al candido colore dei fiori bianchi o panna, con tracce di giallo che spiccano dagli stami o dall’aggiunta di altri fiori. Molto in voga anche i bouquet con fiori rosa, sia naturali che di seta, dove si preferisce usare l’ecrù, colore a metà strada tra il rosa e l’avorio, che fa pendant con i moderni colori degli abiti da sposa. Esteticamente gradevoli sono anche i bouquet composti da piccoli fiori secchi, in cui spiccano i colori rosa, azzurro e giallo. Una novità assoluta sono i bouquet da sposa con fiori viola, lilla o amaranto, che spezzano il bianco candido delle altre specie inserite nello stesso mazzo. I bouquet sposa screziati di chiaroscuri rappresentano una valida alternativa alla composizione fatta di rose rosse e bianche, a dimostrazione che non esistono regole o limiti nella creazione di un bouquet, ma solo gusti squisitamente personali.
Riguardo al bouquet, le future spose hanno sempre dovuto sciogliete un inquietante dilemma: meglio i fiori veri o finti? Altro quesito che sommerge i pensieri delle candidate al matrimonio: meglio i fiori freschi o secchi? Le risposte, purtroppo, sono come la verità: non stanno mai tutte da una parte. In genere la scelta tra un bouquet di fiori veri e freschi e uno di fiori secchi o finti deve essere dettata dal buon senso, dai gusti personali e dallo stile del matrimonio e dell’abito da sposa.
I fiori freschi da usare per un bouquet da sposa sono diversi e tutti abbinabili per dare vita a una decorazione perfetta per l’abito della sposa, per lo stile del matrimonio e per il significato che si vuole esprimere con l’intera cerimonia. Per un bouquet candido sono perfetti i classici fiori d’arancio e le rose bianche, ma vanno bene anche calle e gigli. I colori screziati si possono creare alternando rose rosse e varietà di fiori bianchi, oppure rose color panna con calle color arancio. Le ultime tendenze impongono bouquet variamente colorati, con ibridi di rosa blu e viole. Altri fiori adatti ai bouquet da sposa sono garofani, girasoli, mughetti, gerbere, narcisi, gladioli, verbene, giacinti, anemoni, peonie, orchidee e tulipani. Ognuna di queste varietà di fiori esprime un significato diverso. Una sposa passionale dovrà preferire le rose rosse, una sposa che vuole rimarcare il suo candore dovrà scegliere fiori rigorosamente bianchi. I tulipani, fiori variopinti che ispirano gioia ed allegria, sono particolarmente indicati per i matrimoni di campagna. Naturalmente la scelta del bouquet di fiori freschi sarà anche condizionata dalla stagione in cui ci si sposa. La maggior parte dei fiori sbocciano a primavera e per avere un bouquet impeccabile bisognerebbe sposarsi nella stagione di massimo splendore dei fiori. Se la data delle nozze è fissata per l’autunno o l’inverno, si può sempre optare per il bouquet di fiori finti o secchi.
I fiori secchi possono consentire di creare degli ottimi bouquet da sposa quando per motivi stagionali o per altri impedimenti non è possibile trovare fiori freschi. Ma i bouquet dai fiori secchi si scelgono anche per questioni di gusto estetico. Le specie che compongono questi bouquet sono dei fiori di campo che vengono fatti essiccare da aziende artigianali specializzate. I fiori di campo secchi si possono abbinare anche al classico bouquet di rose fresche, per abbellirlo e renderlo ancora più originale. I fiori di campo si sviluppano su campi e praterie e sono i fiordalisi, le margherite, i papaveri, i giacinti, la malva, il gelsomino, l’agrifoglio, l’elleboro, il rosolaccio, l’iris, il gaggiolo, l’aconito, l’anemone e tante altre varietà selvatiche e spontanee fatte essiccare ed usate per comporre bouquet dallo stile unico ed irripetibile.
Raramente le spose scelgono un bouquet di fiori finti, perché considerati simbolo di cattivo gusto. Eppure, una particolare allergia ai fiori, condizioni climatiche che rischiano di far appassire prematuramente quelli freschi, possono orientare la sposa verso la scelta dei fiori finti. A volte gli stessi fiori definiti “finti” o “falsi” sono ricavati da quelli “veri”, opportunamente essiccati e lavorati da abili artigiani per apparire freschi. In commercio esistono anche bouquet di fiori artificiali, realizzati con carta o seta. I bouquet di fiori di finti vanno scelti con accurata attenzione in modo da ottenere composizioni che siano esteticamente agli stessi livelli di quelle con fiori veri. E visto che il bouquet è un accessorio che va abbinato perfettamente all’abito da sposa, anche i fiori finti che lo compongono devono essere perfettamente adattati al tessuto del vestito nuziale. Un abito da sposa in seta, dalle linee morbide e sensuali, sarà perfetto con un bouquet di rose in seta, perché il tessuto delle stesse brillerà contemporaneamente a quello dell’abito, creando un effetto assolutamente raffinato, elegante e di buon gusto.
Conservare il bouquet da sposa è il sogno di tutte. Per le composizioni artificiali e con fiori secchi non è difficile ricorrere a una corretta conservazione. Le cose si complicano con il bouquet di fiori freschi, che tendono ad appassire ed a perdere i petali con il trascorrere delle stagioni e con il peggioramento del clima. Se il bouquet è composto da fiori freschissimi si può ricorrere all’essiccazione, oppure alla pressatura, che schiaccia i fiori facendoli seccare. Se invece si vuole mantenere il mazzo intatto, lo si può cospargere di gel di silice e conservare in un contenitore chiuso. Il bouquet apparirà fresco come il primo giorno se si ricorre al congelamento dei fiori. Il mazzo viene portato a una temperatura di meno quaranta gradi, per fargli perdere l’acqua. Il trattamento si deve però ripetere più volte.
I trattamenti per conservare il bouquet hanno un costo, ma anche la preparazione del mazzo comporta una certa spesa. Un bouquet da sposa costa tra i cento ed i duecentocinquanta euro. Quello più economico può essere composto da fiori di campo. Se il mazzo ha una forma a cascata e viene arricchito da fiori particolarmente costosi, il prezzo può superare anche i 300 euro.
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