Coltivazione Cetriolo

Caratteristiche generali

Il cetriolo (Cucumis sativus) è una pianta subtropicale annuale, erbacea e rampicante (o prostrata a seconda di come viene coltivata), appartenente alla famiglia delle Cucurbitaceae. A seconda della varietà la pianta può portare sia fiori femminili che maschili, oppure solo femminili. Tra le varietà di cetriolo ricordiamo “Marketmore”, “Lungo verde di Chioggia”, “Triumph hybrid” e per i cetriolini sottaceto il “Piccolo di Parigi”.
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Semina

cetriolo2Il cetriolo può essere coltivato all’aperto quasi in tutta Italia perché ha un ciclo vitale piuttosto corto ed è facile utilizzare coperture di protezione. La semina a dimora avviene tra aprile e maggio mettendo 2-3 semi per postarella e sotto una campana di vetro nelle regioni più fredde, a una profondità di 1 cm, e distanziando le postarelle poste sui monticelli almeno 40-50 cm. In seguito si procede al diradamento lasciando solo la pianta più robusta in ogni postarella. Volendo essere certi di ottenere la germinazione si fanno pregerminare i semi ponendoli su carta da cucina umida in un contenitore di plastica mantenuto a 21°C per 2-3 giorni. La coltivazione biologica, invece, di solito prevede che sui cumuli larghi 30 cm vengano scavati piccoli solchi in cui porre i semi ben premuti nel terreno, o uno per volta a distanze di 10 cm, oppure in numero di 3-4 a distanza di 20 cm, e poi si procede al diradamento a distanze di 30-40 cm, scegliendo le piante più robuste. La semina in serra calda, infine, avviene tra novembre e gennaio prevede la pregerminazione seguita da allevamento in vasetti singoli (diametro 7-8 cm) a 21°C.

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Terreno

Il cetriolo vuole un terreno fertile, ben drenato ma anche in grado di trattenere bene l’acqua. La preparazione per la coltivazione in pieno campo prevede la vangatura e l’aggiunta di compost o letame maturo (4-5 kg al metro quadro) e la formazione di monticelli che servono a trattenere il calore del sole. I monticelli vanno distanziati 90-120 cm per i cetrioli e 60-80 per i cetriolini, e attorno a ciascuno di essi va distribuito del fertilizzante complesso (30-35 gr al metro quadro) a meno che non si voglia utilizzare del fertilizzante liquido. Il coltivatore biologico invece preparerà il terreno o l’estate precedente seminando senape, facelia, trifoglio o anche piselli e procedendo poi al sovescio, oppure nell’autunno o all’inizio della primavere incorporando nel terreno letame maturo e mischiando alla terra di scavo del compost per formare i monticelli. Alcuni creano i monticelli, larghi 30 cm, utilizzando un composto speciale costituito da cotica erbosa più gramigna e letame equino ben maturo.


Concimazione

La fertilizzazione prevede l’impiego frequente di concime liquido (anche in serra) o nel caso di coltivazione biologica l’utilizzo di macerati di ortica diluito (2-3 volte nel corso del periodo di massima crescita).


Coltivazione

I cetrioli vanno coltivati come piante striscianti o rampicanti, in quest’ultimo caso hanno bisogno di canne o fili metallici o reti su cui arrampicarsi. Importante è la cimatura sul fusto principale, dopo la quinta o sesta fogliolina. Nelle regioni a clima più freddo si proteggono le piantine con campane di vetro o si scalda il terreno coi fogli di polietilene nero, bucato in corrispondenza delle postarelle, in modo da fornire anche una pacciamatura che scoraggia le infestanti e mantenere elevata l’umidità. In serra la coltivazione avviene o in balle di paglia o sacchi di torba (due piante per balla o sacco), o in vaso, oppure direttamente nel terreno, fornendo supporti su cui far arrampicare le piante. Per la coltivazione in vaso o nella paglia o torba si provvede al trapianto a fine marzo in serra calda o a maggio in serra fredda. Quando le piante arrivano al soffitto della serra vanno cimate. I getti laterali vanno cimati dopo la seconda foglia. Tra le avversità dei cetrioli ricordiamo afidi, antracnosi, oidio e in serra, mosca bianca e ragnetto rosso. Si può intervenire con prodotti appositi, prevenire in certi casi, e contrastare con la lotta integrata nel caso della mosca bianca (utilizzando la vespa Encarsia formosa). Il coltivatore biologico provvederà invece a fornire costanti irrorazioni preventive con decotto di equiseto contro le malattie fungine (e sceglierà di coltivare solo le varietà più adatte alla località di impianto). Consociazioni vegetali favorevoli sono quelle con fagioli, sedano, porri, barbabietola rossa, insalate, cavoli e anche aneto. Invece mai coltivare i cetrioli vicino ai pomodori. Per proteggere le piante dal vento si può utilizzare un filare di piselli o mais zuccherino. La raccolta dei cetrioli avviene tre mesi dopo la semina quando non sono ancora del tutto sviluppati, due per i cetriolini che vanno raccolti quando sono quasi matuti e lunghi circa 6-8 cm.


Annaffiature

Devono essere regolari o i frutti diventano amari, e va effettuata con acqua possibilmente tiepida e stagnante.


Coltivazione Cetriolo: Proprietà

I cetrioli sono depurativi, rinfrescanti, ipocalorici, vermifughi, diuretici e antiinfiammatori. Sono benefici per i reni, per l’intestino di cui favoriscono la pulizia, per le articolazioni che vengono lubrificate. Contengono acido tartarico che impedisce ai carboidrati di trasformarsi in grassi. Sono inoltre ricchi di calcio, potassio e magnesio, oltre che di vitamine del gruppo B, provitamina A, vitamina C.


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