Chiodini

Le caratteristiche principali dei funghi chiodini

I funghi chiodini sono dei funghi commestibili che appartengono alla famiglia delle Physalacriaceae, sono composti da un cappello, delle lamelle ed un gambo. Il cappello del chiodino è emisferico, con una piccola depressione al centro e può raggiungere il diametro di circa 10 cm, il colore varia dal giallo-miele al verdastro a seconda dell'umidità presente nel terreno che lo ospita. Le lamelle presenti nella parte inferiore del cappello si presentano non molto fitte, di colore bianco quando i funghi sono appena nati e tendenti al giallastro durante la crescita. Il gambo del chiodino si presenta sottile ed affusolato, curvo verso l'estremità superiore e di colore giallo- miele; sul gambo è presente anche un anello ben visibile di colore giallastro e striato nella parte superiore. Per verificare che il fungo è un chiodino è necessario sempre verificare la presenza dell'anello sul gambo.
Funghi chiodini

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Raccolta e parti commestibili

Pulire funghi chiodini I chiodini sono una specie diffusa sia in Europa che in Nord America, crescono spontaneamente durante la stagione autunnale sulle ceppaie di diversi alberi: salici, pioppi, querce, abeti e larici o sui tronchi di vecchie conifere. Il fungo chiodino dal gusto più delicato e prelibato cresce sui tronchi di pioppi e querce. Il chiodino cresce in gruppi, solitamente composti dai dieci fino ad un massimo di 40 esemplari. I chiodini sono molto diffusi in Italia, ma vengono considerati una specie non molto pregiata, poiché la parte commestibile del capello e l'estremità superiore del gambo hanno un sapore molto delicato, quasi impercettibile. La parte terminale del gambo non è commestibile, ha un sapore amarognolo e prima della conservazione del fungo deve essere eliminata tagliandola di netto.

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Come pulire e cucinare i funghi chiodini

ChiodiniPer pulire i funghi chiodini ed eliminare tutte le tossine, dopo la raccolta con l'aiuto di un coltellino privateli della parte inferiore del gambo e rimuovete il terriccio dal cappello e dalle lamelle. Dopo aver rimosso grossolanamente i residui di sporco dal chiodino, metteteli in una ciotola e ricopriteli di acqua fredda con l'aggiunta di un cucchiaio di bicarbonato. Trascorsi dieci minuti risciacquate i funghi sotto l'acqua corrente e lasciateli asciugare su un canovaccio. I funghi chiodini devono essere sempre cotti prima di essere consumati, per eliminare eventuali tossine: in una pentola portate a bollore dell'acqua ed aggiungeteci un cucchiaio di sale grosso ed il succo di mezzo limone e versate i chiodini. Durante la cottura eliminate la schiuma che si forma sulla superficie e dopo quindici minuti di cottura i chiodini sono pronti.


Chiodini: Conservare e suggerimenti culinari

Carne funghi chiodini Dopo aver cotto i funghi chiodini è possibile conservarli per molto tempo ed usarli come contorno durante la stagione invernale. Per conservare i chiodini è necessario farli asciugare completamente dopo la cottura e poi infilarli in alcuni sacchetti per essere congelati. In alternativa i chiodini possono essere conservati nell'olio o nell'aceto, a seconda del proprio gusto. Vi sono molte ricette che usano come ingrediente base i funghi chiodini, tra queste troviamo un classico intramontabile: le bruschette ai chiodini. Per preparare questa ricetta vi basterà riscaldare del pane nel microonde e far soffriggere i chiodini già sbollentati in una padella con dell'olio, uno spicchio di aglio e del prezzemolo. Per completare la preparazione vi basterà assemblare i funghi al pane e la ricetta è pronta.



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