
Nella coltivazione delle patate dovremo porre molta attenzione a mantenere il più costante possibile il grado di umidità del suolo. Quando le patate vengono seminate dobbiamo operare subito bagnando il terreno generosamente per favorire la fuoriuscita del germoglio. Con la piccola piantina a dimora gli interventi di annaffiatura saranno meno frequenti e crescerà naturalmente. Quando la pianta sarà sviluppata dovremo intensificare le operazioni di irrigazione. Ovviamente tutto dipende dalla regione in cui la coltiviamo e dal clima specifico. Le precipitazioni atmosferiche, nelle stagioni piovose, possono anche soddisfare il fabbisogno della patata. Man mano che i mesi si fanno più caldi le annaffiature devono essere regolari e abbondanti, senza tuttavia esagerare. Per le coltivazioni di più grandi dimensioni è utile valutare l'installazione di un impianto specifico di irrigazione.
La dorifora è uno dei principali nemici degli orti: si trova in terreni coltivati soprattutto con patate o melanzane, in quanto particolarmente attratta dalle solanaceae. Non è semplice eliminarla e d...
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Prima della coltivazione delle patate dovremo preparare adeguatamente il terreno. La patata ha bisogno di una terra fertile e di un substrato lavorato per far crescere liberamente il tubero, evitando la formazione di zolle. Bisognerà procedere con una vangatura di profondità, scavando per almeno 45cm. Per coltivazioni di medie e grandi dimensioni è consigliato l'utilizzo di mezzi motorizzati. La fertilizzazione può essere fatta aggiungendo letame maturo e compost naturale ben decomposto. L'arricchimento della terra va effettuato alcuni mesi prima della semina, iniziando nell'autunno precedente, affinché le sostanze contenute nella concimazione vengano correttamente assorbite dal terreno senza entrare direttamente in contatto col tubero. In fase di crescita dovremo operare periodicamente togliendo le malerbe. È consigliabile pacciamare e l'operazione di rincalzatura, che consiste nell'aggiunta di terra alla base della pianta, va ripetuta almeno un paio di volte.
Le zone migliori per la coltivazione delle patate sono caratterizzate da un clima dove l'inverno è abbastanza rigido e lungo mentre l'estate non è particolarmente torrida né, soprattutto, siccitosa. L'estate fresca sarebbe la condizione ottimale, per ridurre gli interventi di irrigazione artificiale e mantenere un apporto idrico costante. Pertanto la patata, oltre ad adattarsi ad essere coltivata in tutte le regioni dell'Italia, predilige le zone collinari. Può essere coltivata con successo anche in montagna. La patata può essere attaccata da pericolose patologie fungine e da parassiti. I funghi che la colpiscono provocano delle macchie sulle foglie. Il parassita più noto, invece, è la doriflora. Per prevenire questi attacchi si può ricorrere ad un rimedio a base di piretro, evitando così di rovinare l'intera coltivazione.
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