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Curare una Phalenopsis non è difficile, basta dedicarle qualche minuto settimanalmente per assicurarsi una pianta in ottimo stato ed una fioritura prolifica e duratura. Partiamo dall'esposizione alla luce solare e dalle temperature migliori per riprodurre ottimamente un'ambiente " famigliare " alla nostra orchidea. Le temperature devono variare da un minimo di 16°C ad un massimo di 32°C. Per favorire il processo di fotosintesi, hanno bisogno di un'ottimo stato di illuminazione, ricordandosi però di non esporre in modo diretto la pianta ai raggi solari soprattutto nelle ore di maggior calore. Un posto che va molto di "moda" ove posizionarle è dietro una finestra o su un davanzale. Un ruolo molto importante lo ricopre il ricircolo d'aria, quindi assicurarsi di scegliere un posto, ove possibile, che favorisce lo scambio d'aria un paio di volte al giorno.
Le Phalaenopsis non necessitano di innaffiature molto frequenti, soprattutto nei periodi invernali. Innaffiare 1 volta a settimana nei periodi invernali, ogni 4-5 giorni nei periodi estivi, possibilmente con acqua distillata. Se possibile, nebulizzare le foglie con acqua tiepida ogni 4-5 giorni in modo che l'acqua "in più" tenga la corteccia in costante umidità. Il modo migliore per innaffiare un'orchidea resta comunque quello di immergere, sempre ove possibile, il vaso in una vasca o in un recipiente per qualche minuto. Se decidete di fertilizzare la vostra pianta, si consiglia l'utilizzo di fertilizzanti liquidi per orchidee da miscelare e da "somministrare" con le regolari innafiature. La fioritura non ha un periodo particolare ed ha una durata variabile che va da qualche settimana fino a qualche mese. Se la pianta gode di ottima salute e trova il giusto ambiente si possono avere più fioriture durante l'arco dell'anno.
Per concludere con qualche consiglio, le Phalaenopsis amano i vasi "stretti". Se decidete di rinvasarle, ricordatevi di comprare vasi di misure leggermente più grandi, trasparenti ( per favorire la fotosintesi ) e di utilizzare pezzi di corteccia come terriccio, stando attenti a non rovinare l'apparato radicale quando eseguite l'operazione di rinvaso. Molti, per aumentare le possibilità di una nuova fioritura in breve tempo, tagliano lo stelo a cui sono attaccati i fiori non appena la pianta sfiorisce, all'altezza dell'ultimo bocciolo o dell'ultima ramificazione. Per quanto riguarda il prezzo in commercio, solitamente esso varia in base agli steli della pianta, quindi una pianta ad uno stelo ( ramo su cui nasceranno i fiori ) costerà meno di una pianta a due o più steli ( sono un genio ). La cosa che dovete ricordare però è che la pianta, col passare del tempo farà da sola altri steli, quindi anche se ci metterà di più il risultato sarà comunque uguale nel tempo.
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