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Le Orchidee, a differenza delle comuni credenze, non sono piante difficili da coltivare nè da curare. La maggior parte di loro proviene da zone tropicali e subtropicali; prediligono quindi temperature relativamente calde ed un buon tasso d'umidità. Quasi tutti i tipi di Orchidee amano la luce ( non diretta ) del sole e necessitano di una giusta ventilazione, prestando comunque molta attenzione alle correnti d'aria fredda, poco gradite. Particolare importanza va data alle innaffiature, le quali devono avvenire nelle ore meno calde della giornata e devono essere regolari soprattutto nei periodi di maggior calore e nei periodi vegetativi. Molto gradita la nebulizzazione fogliare, se possibile utilizzando dell'acqua tiepida e priva di calcare ( piovana o demineralizzata ), e prestando attenzione a non bagnare i fiori.
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Quasi tutti i tipi di Orchidee amano i vasi stretti ( essendo per lo più piante epifite ), quindi i rinvasi vanno effettuati solo quando la pianta necessita realmente di più spazio, ovvero quando il vaso non riesce più a contenere l'apparato radicale, utilizzando vasi appena più grandi e terriccio composto principalmente da torba e pezzetti di corteccia. Il terriccio svolge un ruolo molto importante; il giusto terriccio, infatti, oltre a favorire lo sviluppo della pianta garantisce un ottimo drenaggio idrico, evitando ristagni che potrebbero compromettere la salute e la bellezza della pianta. Questo particolare va tenuto in grande considerazione soprattutto quando ci si accinge ad effettuare le operazioni di rinvaso, generalmente nel periodo primaverile o comunque vegetativo. Altra cosa molto importante è la concimazione, che deve avvenire qualche settimana dopo il rinvaso ma comunque sempre nei periodi primaverili ed estivi, quando la pianta si risveglia dal riposo vegetativo, utilizzando fertilizzanti idrosolubili a base di azoto, fosforo, potassio, calcio, magnesio e zolfo, da somministrare con la normale acqua di irrigazione.
Solitamente, malattie e parassiti sono comuni fra tutti i tipi di Orchidee. Le prime sono spesso causate da cattive irrigazioni o da errate esposizioni alla luce solare. Eccessive irrigazioni, ad esempio, possono portare a marciume radicale o a caduta delle foglie. Al contrario, scarse irrigazioni comportano caduta dei fiori o dei boccioli. L'eccessiva esposizione alla luce solare, può causare ustioni fogliari, mentre la mancanza d'illuminazione può provocare mancata fioritura. Per quanto riguarda i parassiti, i più comuni sono le cocciniglie, che causano macchie scure sulle foglie o presenza di batuffoli simili a cotone. Per eliminarli, ricorrere a prodotti specifici anti acari o utilizzare del cotone imbevuto in alcool. A livello preventivo, risulta molto utile la nebulizzazione fogliare e la pulizia delle foglie utilizzando un panno umido.
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