In commercio vengono realizzati e venduti sensori crepuscolari da esterno di diverse forme e misure. Ci sono quelli alimentati a corrente 220 volt o quelli a batterie 12 volt. Nei primi l'installazione prevede di portare la rete elettrica nel punto in cui vogliamo montarlo. Per esempio, in un giardino per creare un camminamento illuminato o illuminare piante e fiori, basta alimentare con la rete elettrica il sensore crepuscolare e poi con l'uscita dallo stesso a 12 volt si fanno accedere/spegnere le varie lampadine esterne in tutte sicurezza per il basso voltaggio. Nei secondi invece non c'è bisogno della rete elettrica, ma alimentare le luci avviene proprio dalla batterie in esso contenuta. Questo sistema però comporta un controllo periodico delle batterie che col tempo possono scaricarsi e non essere efficienti per accendere/spegnere nelle ore notturne prestabilite le nostre luci.
Oltre a quelli con alimentazione elettrica o a batterie da 12 volt, in commercio esistono anche modelli di sensore crepuscolare ricaricabile ad energia solare. Questi modelli sono montati su lampade a led di bella fattura pronte per essere sistemate per esempio in giardino e dare un bell'effetto sia visivo che gradevole da vedere. In pratica tramite un piccolo pannello solare fotovoltaico, la mattina la luce del sole carica un piccolo pacco batterie, così il crepuscolare durante le ore notturne si attiva e alimenta il circuito per accendere la lampada da led di potenza che vengono di regola usate in queste lampade per il basso consumo che hanno. Infatti, la tensione di alimentazione di questi led è molto bassa compresa tra 0.9 volte e 1.9 volt, quindi basta una batteria ricaricabile da 1,2 da 2000mAh sufficiente ad alimentare il sensore e coprire l'intera nottata.
In commercio esistono sensori crepuscolari cosiddetti proporzionali in grado di aumentare in modo graduale la luminosità di una lampadina ad incandescenza o una qualsiasi fonte luminosa in maniera inversamente proporzionale alla percentuale di luminosità ricevuta del sensore stesso. Questo di solito viene utilizzato con lo scopo di mantenere una luminosità sempre costante su un determinato punto che si vuole illuminare. Il principio di funzionamento è sostanzialmente uguale a quello di un normale sensore crepuscolare, tranne il fatto che il segnale in uscita dal comparatore viene amplificato ed utilizzato per comandare un dimmer, cioè un regolatore elettronico utilizzato per controllare la potenza assorbita da un carico. Il costo di questo dispositivo puo' aggirarsi sui 25/30 euro.
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