Cavolo

Cavolo

Il cavolfiore, nome “volgare” della varietà del cavolo, è scientificamente chiamato Brassica oleracea. Appartengono alla famiglia delle Brassicaceae, detta anche Cruciferae perché hanno la caratteristica simmetria a croce per quanto riguardano i loro fiori composti da quattro petali. Il cavolo è una pianta erbacea biennale che comprende una parte commestibile detta la testa o palla. Questa non è né un frutto e né un fiore, è un qualcosa che deriva dall’unione di un ingrossamento alla ramificazione dell’apice dell’asse della pianta. Il cavolfiore può assumere varie colorazioni, può essere bianco, verde chiaro e verde scuro in base alle varietà esistenti in natura. Infatti esistono varietà precoci, varietà tardive, varietà nataline, varietà carnevalesche, varietà molto tardive e varietà pasqualine. I fiori del cavolo sono gialli, sono riuniti in racemi che nascono dai peduncoli sviluppatesi dalla testa. I frutti che ne vengono fuori sono scuri, tondi e contengono tantissimi semini all’interno. I cavoli sono delle piante che possono essere coltivate da chiunque anche nel giardino di casa per tutto l’anno. Non temono particolarmente il freddo, anzi riescono a sopportare e ad adattarsi a temperature al di sotto dello zero. Il cavolo è una verdura utilizzata da tutti in cucina per preparare risotti, zuppe o minestroni, può esser mangiato sia crudo che cotto, può fungere da primo se accompagnato dalla pasta o come contorno in un secondo. Si ricorda che la conservazione del cavolo nei frigoriferi presenti nelle nostre case non deve superare i 5 giorni. Questo vale per i cavoli più compatti come i broccoli e i cavolfiori, ma per altre varietà è consigliabile non oltrepassare i 2 – 3 giorni.
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Coltivazione

cavolo viola I cavoli devono essere coltivati durante i periodi freschi dell’anno, dal mese di ottobre fino ad inizio primavera. Ovviamente sono condizioni generali perché ogni varietà ha un qualcosa di differente dalle altre, sia per tempi che per cure. Ci sono varietà che vengono messe a dimora alla fine di agosto ed altre invece vanno messe a dimora intorno a gennaio – febbraio. Considerando che la coltivazione avviene nei mesi più freschi e quindi con più possibilità di precipitazione, non dovremmo preoccuparci di annaffiarle. Precisiamo che il terreno va controllato e osservato spesso perché non può rimanere asciutto per periodi troppo lunghi. Il terreno prediletto dai cavoli sono dei terricci ben lavorati, ricchi di sostanze organiche e ben drenati. Prima di porre a dimora i cavolfiori occorre lavorare il terreno in profondità e concimarlo con le giuste quantità. Una volta che il terreno è ben sistemato possiamo procedere con la messa a dimora delle piccole piantine. Queste vanno poste a circa 50 – 60 centimetri le une distanti dalle altre e, una volta sistemate, il terreno va annaffiato. Dopo circa 80 – 90 giorni dalla messa a dimora le piantine dovrebbero essersi sviluppate.

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Varietà

Come già detto precedentemente esistono molteplici varietà del cavolo in natura, tra le più importanti abbiamo il broccolo, il cavolfiore, le verze e i cavoli di Bruxelles. Il cavolfiore è una verdura che rende molto più forti le difese immunitarie del nostro organismo ed è utile per contrastare la stipsi. Il cavolfiore contiene delle parti ricche di fibre, di vitamina C e di Sali minerali. I cavoli broccolo hanno la caratteristica di contenere degli elementi depurativi, proprietà cicatrizzanti ed emollienti. I cavoli di Bruxelles invece sono conosciuti per il fatto che contengono le vitamine E in quantità elevate. E per finire abbiamo le verze che sono ricche di vitamine E e di minerali importanti che portano benefici per la digestione. Tutte le varietà di cavolo hanno al loro interno un tasso elevato di vitamina C che però viene perso parzialmente durante la cottura. Contengono anche Potassio, acido folico, fibre e sostanze particolari che fungono da antitiroidei e proteggono dai tumori intestinali. Molto utilizzati in cucina per le proprietà che contengono, infatti sono degli alimenti che saziano ma allo stesso tempo sono poveri di grassi. Vengono utilizzati soprattutto da coloro che seguono alimentazioni ipocaloriche.


Proprietà

I cavoli vengono utilizzati sia in cucina che in fitoterapia e medica grazie alle proprietà e agli elementi che contengono. Sono verdure ricche di elementi benefici per il nostro organismo e per la nostra salute. Contengono sostanze importanti come la vitamina C, B, PP e le provitamine A. Grazie agli elementi presenti all’interno di essi possono essere considerati ottimi alimenti contro i tumori. Hanno la caratteristica di contenere proprietà emollienti, cicatrizzanti, diuretiche e vermifughe. I cavoli sono all’altezza di proteggere le cellule del nostro corpo da patologie pericolose di tipo cardiovascolare e tumorale. C’è da dire che nonostante contengano tutte queste proprietà, i cavoli, sono poveri di zuccheri e quindi risultano utilissimi per tutte quelle persone che sfortunatamente soffrono di diabete e devono prestare massima attenzione a quello che mangiano e bevono. Queste verdure non contengono glutine e sono adatti alle persone celiaci. E’ sconsigliato ingerire i cavoli per tutte quelle persone che soffrono di ipotiroidismo, questo perché al loro interno contengono delle sostanze che disturbano l’assorbimento dello iodio.



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