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Per capire come potare gli ulivi occorre mettere in atto queste tecniche secondo periodi e regole precise. In linea generale la potatura avviene per alleggerire la pianta e sfoltirla in modo tale da agevolare la filtrazione della luce solare nella parte più interna della pianta; la recisione avviene anche per eliminare i rami infestati da parassiti o funghi, evitando in questo modo di espandersi in tutto l’apparato aereo dell’esemplare. Gli ulivi si potano ad anni alterni, solitamente l’anno precedente a quello in cui si presume non ci sia la nascita e lo sviluppo dei frutti. Essa è più o meno intensa secondo la fertilità del terreno. In linea di massima si recidono i rami che non producono frutti e utilizzati per fare legna, dalla fine di ottobre fino ai primi di gennaio, o durante la stessa raccolta delle olive. Bisogna tenere conto dei rami giovani che non devono essere tagliati perché da essi dipende la produzione dell’anno seguente. Gli ulivi si adattano molto facilmente alla zona in cui si coltivano, non amano i climi rigidi, le gelate, le temperature sotto lo zero. La potatura li rende sensibili, per cui è possibile spostarla durante la stagione primaverile.
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Dopo aver compreso quali sono i principi su come potare gli ulivi, occorre esporre quelle che sono le tecniche e gli strumenti indispensabili per questa pratica. Per quanto riguarda le tecniche, esse si distinguono in meccanizzate e manuali. La scelta varia secondo il numero di ulivi da potare, se si lavora in un’impresa o come singolo. Gli strumenti indispensabili per la potatura degli ulivi, sono: lo svettatoio, la scala, la forbice, la cesoia, il seghetto manuale o ad aria compressa. Prima di procedere con le recisioni occorre disinfettare bene tutta la strumentazione, soprattutto se si opera su esemplari infetti e malati, riuscendo così a non trasmettere agli altri ulivi la malattia. Anche dopo il taglio dei rami, occorre utilizzare dei prodotti per rimarginare velocemente le ferite e allo stesso tempo per proteggerle dal gelo e dai parassiti. È possibile applicare sulla zona del mastice, dei prodotti a base di zolfo o solfato di rame. Così facendo si evita che l’ulivo sia aggredito da parassiti o che il gelo rovini il suo apparato fogliare.
Per potare gli ulivi bisogna procedere per gradi. Prima si procede con la recisione dei rami spezzati, secchi o affetti da patologie. Se i rami hanno un diametro di circa tre centimetri, si può usare la cesoia, per i rami più grossi si utilizza il seghetto; se i rami non possono essere raggiunti con molta facilità si usa lo svettatoio ( cesoia azionabile da terra). Per quanto riguarda il taglio, qualsiasi strumento si utilizzi, la recisione deve essere netta, senza sbavatura e da praticare vicino al tronco principale. Successivamente le ferite vengono ricoperte di mastice cicatrizzante, evitando così infezioni e attacchi di funghi mortali. Nel dettaglio, occorre potare i succhioni (rami che si sviluppano verso l’alto e all’interno della parte aerea); le branchette (piccoli rami che non vengono alimentati dalla pianta nella giusta maniera). Dopo l’eliminazione di rami spezzati, secchi, infetti, succhioni, si conclude con lo sfoltimento della chioma. In questa maniera la luce filtrerà all’interno della chioma stessa agevolando lo sviluppo delle piante di ulivo.
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