Le qualità sono innumerevoli, diverse tra loro per colore, grandezza, produzione, sostanze organolettiche e tante altre variabili. Inizialmente è consigliabile utilizzare delle qualità diffuse, come la "rossa" oppure la "pasta gialla". I tuberi da mettere a dimora si possono acquistare nei vivai oppure da rivenditori settoriali, solo dopo il primo anno, anche autoprodursi il seme-tubero. Alcune qualità adatte ad una prima semina sono: l' AGATA, ovale e di pasta gialla, oppure la KURODA a pasta rossa. Le varie qualità si differenziano anche per il tipo di maturazione, che può essere tardivo o precoce. La KIPFLER è una varietà a pasta gialla, che non eccelle in produzione, ma di ottima qualità. Come avrete capito, ce ne sono per tutti i gusti. Importante è non sbagliare la luna per la semina delle patate, significherebbe inficiare la raccolta.
Le patate prescelte vanno tagliate in pezzi di circa 7cm, facendo attenzione che ogni pezzo abbia almeno uno o due gemme fertili, o germogli. Tagliare le "vecchie" patate è sicuramente economico, ma bisogna essere consapevoli che può portare ad una marcescenza del seme. Un buon rimedio è quello di spolverarle con farina di alghe o litotamnio, che protegge dall'insorgere dei funghi. Un altro vecchio trucco, è quello di riunire le parti tagliate, lasciando che si riformi una pellicola protettiva. I tuberi, a questo punto si mettono a dimora a luna calante. Distanziati tra loro a circa 50 cm, in modo che la pianta possa avere l'aria necessaria per crescere e mantenersi sana. Con il rastrello bisogna ricoprire i solchi per un'altezza di 5cm. Ricordatevi di mettere verso il basso la parte tagliata.
Il periodo per la raccolta delle patate comincia da settembre. Non esiste un vero e proprio calendario di raccolta, in quanto, dipende molto dal tipo di patata. Abbiamo visto che esistono qualità di patate precoci e varietà di patate tardive, che maturano ben oltre la fine di ottobre, in certe annate, particolarmente calde, anche sino alla metà di novembre. Molto dipende anche dal terreno e dalla situazione climatica. La raccolta viene effettuata tramite un attrezzo chiamato "forca", che viene infilato sotto la pianta. Con le mani si prende il corpo della pianta stessa, e con delicatezza, ma in modo deciso, si estrae la parte radicale. Sotto ogni pianta c'è il "grappolo", che varia a secondo la qualità. Le patate a pasta rossa normalmente fanno circa 8-10 patate, mentre alcune qualità a pasta gialla arrivano anche 15-16 esemplari.
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