Seminare aglio

Quanto annaffiare l'aglio

Dopo avere individuato quale sia il momento migliore per seminare aglio nel proprio territorio, bisogna tenere presente che le piantine nate da poco, devono essere bagnate frequentemente per svilupparsi. Questo senza eccedere per evitare di far marcire le piantine giovani. Se lo stiamo coltivando in un campo aperto, non serve annaffiare perchè le perturbazioni bastano a irrigare quanto necessario. Bisogna necessariamente sapere che, quando i bulbilli crescono, solitamente verso la fine di maggio, vanno annaffiati regolarmente. Una volta che i bulbilli iniziano la maturazione, ovvero quando le foglie cominciano a seccarsi, è necessario smettere di annaffiare, perchè un terriccio umidificato, in questo momento dell'anno, contribuisce allo svilupparsi delle marcescenze.
Germinazione dell'aglio

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Come coltivare e curare l'aglio

Bulbilli d'aglio Per seminare aglio bisogna spingere i bulbilli nel terreno ad una profondità di cinque centimetri, con la punta rivolta in basso. È importante lasciare venti centimetri tra un bulbillo e l'altro. Una volta piantati, vanno coperti con del pacciame e contemporaneamente concimati con del compost. La tipologia di terriccio da usare per i bulbi, deve essere fertile. È possibile raccogliere le teste d'aglio quando si riesce a sentire gli spicchi dentro il bulbo e le foglie diventano giallastre. Assicurarsi di raccogliere l'aglio, non appena gli scapi cominciano a diventare secchi, per evitare che la testa si spacchi. La stagione di raccolta è la fine dell'estate. In diversi territori è possibile raccogliere l'aglio in autunno avanzato. Nelle zone con un clima più temperato, è necessario anticipare la raccolta.

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Come e quando concimare

Treccia d'aglio Appena piantati i bulbilli, bisogna concimare abbondantemente, aggiungendo il compost. Se vengono piantati nella stagione autunnale, è fondamentale concimare ancora in primavera, contrariamente, se vengono piantati in primavera, è necessario riconcimare in autunno. La concimazione va fatta utilizzando esclusivamente concimi di origine minerale. Questo perchè i concimi di origine organica possono causare marciumi alle piantine. È quindi consigliato utilizzare una concimazione di origine organica prima di coltivare aglio. Durante la coltivazione, viene somministrato almeno due volte, concime a base di fosforo e potassio, di cui la prima mentre si prepara il terriccio, antecedentemente la semina. Importante è la temperatura, che deve essere di circa quindici gradi per consentire la germinazione.


Seminare aglio: Esposizione, malattie e possibili rimedi

Bulbilli d'aglio Sono diversi i nemici dell'aglio. Tra i più comuni si annoverano i funghi, che si manifestano con striature longitudinali di grandezze differenti e con colorazione grigiognola. I bulbi vengono colpiti inizialmente dalle prime fasi della crescita, ma anche successivamente. Nel caso di molta umidità, viene ricoperto di muffa. Bisogna intervenire preventivamente, evitando i ristagni d'acqua. Nei casi gravi si usano prodotti antiperonosporici. Altro rimedio preventivo è la rotazione colturale. Esiste un altro tipo di fungo, che colpisce dopo la raccolta delle teste dell'aglio e provoca la marcescenza delle stesse. Si presenta inizialmente con una polvere gialla. Per evitare queste formazioni bisogna fare attenzione a non danneggiare i bulbi e a conservarli in ambiente con scarsa umidità.


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