La pianta di piselli è particolarmente intollerante sia alle condizioni di siccità prolungate che ai ristagni d’acqua. Pertanto l’irrigazione del terreno deve essere strettamente dipendente dalla condizioni climatiche e dalla zona in cui si vive: in periodi dove sono frequenti i fenomeni atmosferici, essi stessi potrebbero essere da soli sufficienti a garantire la giusta irrigazione del terreno, mentre bisogna provvedere di persona qualora il suolo risulti secco e non vi siano residui di un precedente intervento. La cosa più importante è evitare che si formino cumuli d’acqua attorno alla pianta. Come per la maggior parte delle vegetazioni, anche per i piselli è consigliato effettuare l’annaffiatura nei periodi più freschi della giornata, al primo mattino o alla sera, al fine di preservare l’umidità del terreno per un più lungo periodo di tempo.
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La crescita rigogliosa della pianta di piselli non necessita di un suolo particolare. Si adatta a qualsiasi tipo di terreno, ma predilige quello a medio impasto e giustamente drenato, mentre non ama un terreno troppo argilloso e compatto. Come altre piante, anche i piselli traggono vantaggio dalle colture antecedenti. Quindi se nel periodo precedente alla semina dei piselli il terreno è stato occupato da piante abbondantemente concimate allora non si riterrà necessario nessun tipo di arricchimento, altrimenti potrebbe essere utile trattare il suolo mesi prima della semina effettuando una vangatura e una concimazione con stallatico maturo. La sarchiatura e la pacciamatura sono degli interventi da effettuare periodicamente che arieggiano il terreno e impediscono la crescita di erbe infestanti.
La pianta di piselli predilige climi temperati e non sopporta le escursioni termiche, pertanto potrebbe essere necessario un riparo dalla luce diretta del sole durante le ore più calde della giornata. Tra i parassiti dei piselli ricordiamo gli afidi che si nutrono della linfa della pianta e producono una sostanza dolciastra che attira gli insetti, creando l’ambiente ideale per la moltiplicazione e lo sviluppo di muffe e di funghi. Ricordiamo inoltre la tortrice le cui larve bucano i semi e li svuotano dall’interno. Per combattere l’attacco dei parassiti potrebbe essere utile coprire le coltivazioni con dei teli e utilizzare prodotti specifici.Tra le malattie funginee annoveriamo l’antracnosi, la quale si manifesta con macchie scure nelle foglie, e l’oidio che rende le foglie biancastre.
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