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La Tuia gigante è presente nel nostro Paese solo a scopo ornamentale. Negli Stati Uniti da cui proviene cresce in ambienti costieri o comunque caratterizzati da inverni nevosi ma miti, con estati fresche, dal livello del mare fino a un massimo di 2000 metri circa di altitudine. Predilige umidità atmosferica, un terreno profondo e umido anche acido o alcalino, ma comunque ricco, in pieno sole. Tollera i venti salmastri ma non esposizioni marittime esasperate, può adattarsi a condizioni del terreno meno ideali ma solo quando è ben attecchito, può vegetare in ombra parziale ma la chioma tende a sciuparsi e nel complesso diventa meno bello di quanto potrebbe. La stabilità radicale viene compromessa su substrati sabbiosi.
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La Tuia gigante si propaga per seme in autunno o nel tardo inverno in contenitori non riscaldati. La semente immagazzinata germina meglio se sottoposta a stratificazioni fredde. Dopo la germinazione i semenzali vanno ripicchettati appena possibile e tenuti in serra fredda per un anno circa. L’impianto può avvenire l’anno seguente nella tarda primavera, o all’inizio dell’estate, oppure si può attendere un altro anno e procedere all’impianto in autunno. In alternativa si possono fare talee semilegnose in luglio-agosto. Radicheranno alla fine di settembre e vanno fatte svernare al riparo. Oppure talee legnose di 5-10 cm prese a settembre, che radicheranno l’estate successiva e verranno messe a dimora nell’autunno o nella primavera seguenti. Per le sue caratteristiche la Tuia gigante tipica è adatta a spazi medio ampi, come esemplare isolato, oppure associata ad altre conifere per formare gruppi di sempreverdi oppure usata come siepe o barriera frangivento anche se non in condizioni di estrema ventosità. Le numerose varietà invece si adattano a molteplici utilizzi, in spazi anche molto meno ampi, e anche in contenitore. In ogni caso è bene tenere presente che la pianta tende a subire i danni sia di pesanti nevicate che di un’aridità troppo accentuata (le foglie tendono a bruciarsi e quindi imbruttiscono parecchio).
Tra le avversità della Tuia gigante ricordiamo insetti minatori delle foglie, larve di lepidotteri, acari, varie specie di funghi tra cui Armillaria, Poria, e l’ascomicete Didymascella thujina.
Il legno della Tuia gigante è tenero, a grana fine, color rosso bruno, intensamente aromatico. Viene usato per fabbricare pali, insegne, pavimenti e rivestimenti, arnie per le api, parti di chitarre. I bauli costruiti col suo legno se ben fatti possono conservare il loro aroma pungente (che pare scoraggi le tarme) anche per un secolo. In passato il legno di Tuia gigante è stato usato dai nativi americani per fabbricare totem e imbarcazioni, i rami come canne da pesca e la corteccia, asportata una singola volta e con molta cura dagli alberi in modo da non ucciderli, veniva impiagata per fabbricare cesti, tappeti, corde e cappelli.
Tra le molte varietà di tuia gigante segnaliamo:
“Canadian Gold “ e “Sunshine” varietà piramidali a fogliame durato che si mantiene inalterato tutto l’anno.“Cuprea” varietà nana e globosa, alta e larga soltanto un metro o poco più.“Green sport” varietà molto simile alla specie tipica, ma che mantiene meglio la sua colorazione verde in inverno“Pumila” varietà a crescita molto lenta, compatta e piramidale.“Whipcord” varietà nana e cespugliosa con i rametti penduli, bronzea in inverno.
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