Tuia orientale

Generalità

La Tuia orientale (Platycladus orientalis oppure Thuja orientalis a seconda degli autori) è una conifera sempreverde della famiglia delle Cupressaceae che arriva a circa 15-20 metri di altezza per 5 di ampiezza della chioma. Quest’ultima è conica e densa, spesso cespugliosa, originata a partire da tronchi multipli rivestiti dalla corteccia marrone rossiccia, solcata in senso longitudinale. Il diametro del tronco arriva solo eccezionalmente a 2 m, fermandosi di solito sul mezzo metro circa. L’albero è estremamente longevo, dato che se ne conoscono esemplari millenari, mentre la crescita non è particolarmente veloce. Le foglie sono squamette triangolari lunghe 1-2 mm a punta acuta ma non pungente, che rivestono completamente i rametti ascendenti, color verde brillante, spesso con una sfumatura gialla soprattutto in inverno. La fioritura avviene tra marzo e aprile con microsporofilli maschili riuniti a formare coni terminali, gialli e di piccole dimensioni, e macrosporofilli femminili verdi, a forma globosa, che una volta impollinati maturano nel giro di otto mesi dando vita ai galbuli di 2 cm di diametro che da verdi sfumati di blu diventano bruni e legnosi a maturità e sono rivestiti di squame uncinate. All’interno dei coni ci sono i semi lunghi 4-6 mm.
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Clima e terreno

tuia oriantale2 La Tuia orientale è naturalizzata nel nostro paese (in cui è stata introdotta a scopo ornamentale) in Piemonte, Lombardia, Trentino, Friuli, Umbria e Lazio. Il suo areale di distribuzione va da 0 a 800 metri sul livello del mare. E’ abbastanza indifferente al substrato, potendo crescere su suoli sabbiosi, argillosi o di medio impasto, in qualunque condizione di pH compresa l’alcalinità più accentuata. Tollera l’aridità e l’inquinamento atmosferico e può crescere su suoli invasi dalle macerie di precedenti edifici e persino in lieve mezzombra anche se preferisce il pieno sole. In ogni caso, volendo darle il meglio è bene sapere che prospera su terreni ben drenati, ricchi e umidi, a reazione alcalina e in posizioni riparate dai venti freddi. Non sopporta né i terreni salmastri né le esposizioni ai venti marittimi.

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Impianto e tecniche di coltivazione

La Tuia orientale si propaga per seme appena dopo la dispersione, in autunno. Sementi conservate richiedono una stratificazione fredda prima della semina a fine inverno. Quando si ha molta semente si può seminare direttamente all’aperto, in un letto di semina, in aprile. Dopo la germinazione si procede appena possibile con il ripicchettamento a cui segue un certo periodo di permanenza in serra, almeno fino alla fine del primo inverno della plantula. La messa a dimora va effettuata a fine primavera o inizio estate. In alternativa si può procedere con talee semilegnose lunghe 5-8 cm, in luglio-agosto, che radicheranno il settembre successivo e andranno fatte svernare al riparo del gelo. Talee di legno quasi maturo, lunghe 5-10 cm, possono essere prese a settembre. Radicheranno l’estate seguente e potranno poi essere messe a dimora in autunno oppure durante la primavera dell’anno successivo. Per le sue caratteristiche la Tuia orientale è un albero ideale in giardini medio piccoli a bassa manutenzione, per creare siepi, barriere o camminamenti, come esemplare isolato o a gruppi, o come elemento in una piccola collezione di conifere (bella vicino a Juniperus o pinaceae nane) o in una bordura. Data la sua forma compatta e geometrica si abbina molto bene a cespugli dalla forma più aperta e espansa (rododendri), in un contrasto di forme e colori che possono dare ottimi risultati soprattutto in autunno, oppure a basse perenni come erica, hosta, dendranthema. In contesti più formali e di design può essere impiegata con successo per creare volumi e ritmi lungo percorsi o all’interno di ampi contenitori. Ne esistono infatti diverse varietà adatte alle collocazioni più disparate. La neve che si accumula sulla pianta può facilmente romperne i rami. Sopporta molto bene i trapianti ma patisce i venti freddi in inverno. Sopporta male le potature.


Parassiti e malattie

Tra le avversità della Tuia orientale ricordiamo il ragnetto rosso, le larve di falena, e le malattie fungine soprattutto per quegli esemplari che non sono né in pieno sole né possono beneficiare di una sufficiente circolazione d’aria.


Caratteristiche del legno

Il legno molto resinoso di Tuia orientale è utilizzato come materiale da costruzione e per fabbricare incenso.


Tuia orientale: Varietà

Tra le varietà di Tuia orientale segnaliamo:

“Compacta” varietà ad habitus piramidale, adatta a contesti formali.

“Pendula” varietà particolare, a fogliame filiforme e rametti penduli.

“Golden surprise”, “Golden scepter”, “Filiformis aurea” tutte varietà a fogliame dorato e dalle caratteristiche più disparate.

“Minima glauca” varietà cespugliosa, globosa, a fogliame eretto, verde mare chiaro in estate e bronzo in inverno.

“Filiformis erecta” con fogliame filiforme molto particolare.

“Morganii” varietà che cresce solo 50 cm in 10 anni, globosa e dorata.

“Rosedalis” varietà a fogliame leggero, morbido, sfumato di giallo a causa del colore dorato dei nuovi getti, forma un cespuglio denso e ovoidale.

“Aurea nana” una varietà molto popolare, alta solo 3 metri e dal fogliame dorato, adatta a contenitori, bordure, percorsi.


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