Eucalipto

Generalità e specie

Le 600 specie di alberi e grandi arbusti riuniti sotto al genere Eucalyptus (dal greco “nascondere”) provengono dalle regioni dell’Australia, Tasmania e Nuova Guinea. Appartengono alla famiglia delle Mirtaceae, sono sempreverdi, e in alcuni casi rivestono un certo interesse economico a causa dell’olio essenziale che se ne ricava, del legno usato come combustibile o per la produzione di oggetti, in floricoltura, per la produzione di carta, e come barriere frangivento. Alcuni eucalipti raggiungono dimensioni ragguardevoli nella loro terra d’origine (fino a 90 m nel caso dell’Eucalyptus regnans australiano). Le loro foglie sono aromatiche, opposte e grigio-verdi nelle piante giovani, di colori differenti e alterne nelle piante adulte. I Fiori singoli o riuniti in ombrelle hanno i petali fusi a formare un opercolo che a maturità cade mettendo in mostra il pistillo e i numerosi stami, molto vistosi, bianchi o gialli (a volte rossi). Il frutto che richiede un lungo periodo di maturazione (anche 12 mesi o più) è una capsula legnosa contenente semi non fertili e fertili, questi ultimi di solito più grossi e scuri. Le specie presenti in Italia sono diverse, tra queste ricordiamo:

• E. camaldulensis è la specie più diffusa in Italia. Albero alto 30-60 m, corteccia bianca e liscia che si stacca in strisce a maturità lasciando esposte placche arrotondate e rossastre. Le foglie sono lanceolate falciformi meno aromatiche di quelle di altre specie. I fiori compaiono da giugno a novembre e sono riuniti in ombrelle. La specie è mellifera. Questo Eucalipto è diffuso al Sud e nelle isole come barriera frangivento, per il rimboschimento delle dune, nell’arboricoltura da legno. Predilige substrato di medio impasto ma si adatta anche a quello argilloso. Non ama il vento salmastro e il freddo, ma resiste molto bene alla salinità del terreno. L’ombra che produce è limitata quindi la sua presenza non impedisce coltivazioni sottostanti.

• E. cinerea detto piccolo a corteccia chiara e rami flessibili, foglie giovanili rotonde, glauche e molto profumate. Preferisce substrato argilloso, viene utilizzato a scopo ornamentale e in floricoltura per le fronde recise.

• E. citriodora a foglie odorose di limone, non può scendere sotto ai 2°C di temperatura.

• E. globulus originario della Tasmania, diffuso dalla Liguriua alla Sicilia, molto maestoso. Arriva a 30 m, con fusto eretto e rami arcuati. Le foglie sono opposte e ovate in giovane età, alterne, lanceolate e coriacee nelle piante adulte, fortemente aromatiche (se ne ricava l’olio essenziale). La corteccia è liscia, grigio-verde, che si sfoglia lasciando intravedere il bianco crema sottostante. La fioritura è primaverile a fiori singoli o in grupi di due o tre, color crema molto vistosi. Viene usato come frangivento. Prospera su terreni sciolti e profondi.

• E. gunnii con le fronde giovanili utilizzate recise in floricultura. E’ forse l’Eucalipto che resiste meglio al freddo dato che sopporta fino a -14°C e può tollerare anche -20°C per brevi periodi. Cresce anche un metro all’anno, ma ha bisogni idrici elevati. Non tollera terreno calcareo o pesante. Potato regolarmente tutti gli anni mantiene le foglie giovanili. I fiori sono profumati.

• E. pauciflora alto 25-30 m ne esiste una varità nana che tocca appena i 6m, viene usato come siepe frangivento.

• E. pulverulenta a corteccia bianca lucida, eretto, molto rustico.

• è E. ficifolia alto fino a 15 m, folto, utilizzato per le fronde recise. La corteccia è bruno-grigiastra, le foglie larghe di colore verde intenso. Ha fiori rossi o bianchi o rosa, dall’estate all’autunno, e capsule pendule. Arriva a tollerare temperature di 0°C.

eucalyptus globulus

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Impianto e coltivazione

fiori di eucalyptus ficifolia red flowering gum L’Eucalipto si riproduce per seme da maggio a giugno. La germinazione è rapida e dopo 25 giorni si può trapiantare la plantula che avrà ormai quattro foglioline in luogo ombreggiato e riparato. Nei mesi successivi il fittone radicale va reciso circa ogni due settimane data la velocità della sua crescita. All’età di sei mesi, in autunno, si possono mettere a dimora le piante sia a radice nuda che col pane di terra. Se non seguirà un periodo piovoso vanno irrigate. La distanza d’impianto di solito è di 3 m. Per le piante coltivate con l’intento di reciderne le fronde è opportuno fornire concimazione tramite letame maturo. Il bosco di eucalipto può essere governato sua a ceduo che a alto fusto. Alcune specie emettono polloni. Alcuni Eucalipti tra cui le varietà Red flowering gum di E. ficifolia, l’E. leucoxylon a fiori rossi da maggio a giugno e foglie verde-grigie, e l’E. gunnii sono molto adatte a parchi e giardini.

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Parassiti

Ricordiamo l’Ophelimus maskelli, un eulofide galligeno introdotto in Italia nel 2000, che provoca il disseccamento e la caduta anticipata delle foglie attaccate. Attualmente è in atto un programma di controllo biologico di questo parassita, tramite il parassitoide eulofide Closterocerus chamaeleon. Inoltre segnaliamo la Ruggine data dal fungo Puccinia Psidii in grado di rovinare seriamente le foglie della pianta.


Eucalipto: Utilizzi

eucalipto Grazie alle sue benefiche proprietà, l’eucalipto è utilizzato in ambito fitoterapico per risolvere o alleviare alcuni disturbi dell’organismo. La proprietà balsamiche, mucolitiche ed ipoglicemizzanti della pianta vengono sfruttate per trattare bronchiti, otiti, tosse e perfino dermatiti. La parte essenziale della pianta sono le foglie che possono essere utili sia fresche che essiccate. Oggi famose sono le tisane all’eucalipto o gli infusi. Per rendere l’ambiente meno secco quando in casa ci sono ammalati basta utilizzare due o tre gocce della sostanza per purificare la stanza posizionando il fazzoletto, la garza o l’apposito supporto imbevuto di qualche goccia di eucalipto sul comodino o sul calorifero. Facilmente reperibili sono anche le formulazioni farmaceutiche come compresse, sciroppi, supposte, gocce e unguenti.



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