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Il prato inglese è bellissimo da vedere ma richiede molto tempo e lavori anche faticosi per mantenere l'area sempre pulita e ordinata. Nel caso in cui vi siano pure piante e arbusti, dovremo periodicamente rimuovere le foglie cadute rastrellando spesso. Durante la stagione primaverile, quando la vegetazione spontanea è naturalmente stimolata, bisognerà porre particolare attenzione alle erbacce infestanti. Si potrà intervenire con un prodotto diserbante specifico o sradicare manualmente le malerbe, riseminando la qualità di erba scelta per il nostro prato inglese ed evitando la formazione di chiazze e zolle. L'erba andrà falciata con costanza, arrivando ad una frequenza di una volta alla settimana nella stagione di sviluppo più rapido. Non ci sarà mese dell'anno in cui potremo pensare di non curare il nostro prato inglese.
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Per realizzare un prato inglese a partire da zero dovremo procurarci prima di tutto i semi dell'erba scelta per la coltivazione. Prepareremo precedentemente la terra con una profonda vangatura e una zappatura. Per un prato inglese di grandi dimensioni può essere necessario ricorrere all'utilizzo di mezzi motorizzati. Arricchiremo la terra, se necessario, con del concime apposito, del letame maturo e del compost casalingo. Dopodiché cercheremo di pareggiare il più possibile la terra mescolando le sostanze naturali e lasciando riposare. Successivamente prepareremo il terreno per la semina vera e propria, cercando di distribuire i semi in maniera uniforme, seguendo le indicazioni riportate in busta o fornite dal vivaista. Per realizzare un prato inglese a partire da un giardino esistente, invece, si presuppone che la terra sia già fertile. In questo caso basterà lavorare la terra sradicando completamente l'erba per sostituirla con quella nuova che crescerà rapidamente dopo la semina.
Si può realizzare un perfetto prato inglese in condizioni climatiche molto differenti tra loro. È indispensabile, tuttavia, non far mai mancare il giusto apporto idrico. Ovviamente le zone privilegiate per ottenere un prato inglese sono quelle caratterizzate da un clima mite, con estati non eccessivamente siccitose ed inverni piovosi. Il terreno non potrà essere fangoso e dovrà garantire un ottimo drenaggio assorbendo completamente le precipitazioni atmosferiche. Se abitiamo in una zona calda, per esempio al sud Italia, possiamo comunque realizzare un prato inglese seguendo le raccomandazioni legate alla pratica corretta dell'irrigazione. In particolar modo bisognerà intervenire spesso e senza generare sbalzi idrici né ristagni. Le annaffiature, a mano o mediante l'impianto apposito di irrigazione, verranno preferibilmente effettuate la sera dopo il tramonto o la mattina, per evitare che il contatto con la luce diretta del sole durante le ore calde provochi l'ingiallimento dell'erba.
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