Proprietà limone

Le proprieta' del limone

Il termine limone da idiomi linguistici orientali come l'arabo limun o il malese lemo, è una pianta sempreverde e fa parte della famiglia delle Rutacee. La scoperta del limone avviene nella valle dell'Indo nel 2550 a.C. , quando viene ritrovato questo agrume durante gli scavi archeologici. Nel I secolo dopo Cristo attraverso il Mar Rosso e le innumerevoli comunicazioni marittime verso l'India venne scoperto il limone dai Romani, venne coltivato come frutto poco noto in Campania negli ultimi anni di Pompei, prima che questa città fosse sepolta dell'eruzione del Vesuvio nel 79 dopo Cristo.

In seguito furono gli Arabi a ripiantare nelle varie regioni del Mediterraneo, grazie alle espansioni della Mezzaluna verso Oriente fino in Occidente. Essi utilizzavano il succo del limone come disinfettante per le infezioni della gola e come sostituzione dell'aceto. Nel periodo del Rinascimento furono inventate le limoniere, cioè locali chiusi e non riscaldati, ma riparate da ampie vetrate, in cui i limoni venivano piantati nei vasi aiutandoli a crescere anche in ambienti artificiali.

In questo modo i limoni vengono coltivati anche per ornamento, le ville medicee più comuni sono quelle di Bòboli e quelle Vaticane, per quanto riguarda invece il superamento dell'uso ornamentale a favore di quello d'uso alimentare, bisogna ricordare le serre dei limoni sul Garda, i quali costruirono delle riserve di pregiati agrumi per l'Impero Austro-Ungarico.

proprietà del limone

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Le varietà dei limoni

limoni La varietà di limoni coltivate in tutto il mondo si differenziano per l'aspetto esteriore, mentre rimane invariata la loro qualità alimentare.

Queste sono:

limone Femminello. Esso è tipico della Sicilia ed è il più coltivato in Italia, ha una forma oblunga, ha un epicarpo più o meno rugoso, ha una polpa succosa e con molti semi. Questo limone matura da ottobre a marzo;

limone Femminello Zagara Bianca o Fior d'arancio. Esso deriva dalla mutazione vegetativa del Femminello comune ed è caratterizzata dall'alta produttività;

limone Femminello siracusano o Femminello masculuni. Esso deriva dal Femminello comune ed è caratterizzato per la sua miglior qualità e l'alto accrescimento dei frutti;

limone Femminello apireno Continella. Esso è molto pregiato per l'assenza dei semi, la buccia è spessa, di piccola pezzatura ed ha una buona resa di succo e acidità;

limone Femminello Dosaco. Esso è apprezzato per la ricca produzione di verdelli a basso contenuto di semi e per l'alta quantità di succo prodotto;

limone Femminello Santa Teresa. Esso ha una scarsa produttività e la qualità non eccellente del frutto;

limone Femminello Scandurra. Esso è una mutazione vegetativa trovata nel catanese (Aci Reale), che si caratterizza per la fruttificazione costante, per l'accrescimento medio del frutto , ma ha una bassa produttività;

limone Femminello Lunario. Esso è caratterizzato dalla fioritura per quasi tutto l'anno ed è utilizzata come pianta ornamentale da vaso a causa del minor contenuto di acido citrico;

limone Sfusato amalfitano o Femminello sfusato. Esso è privo di semi, ha una forma allungata, la buccia è più spessa e rugosa, è ricca di olii essenziali, ha una fruttificazione costante e una produttività media, con esso fu prodotto il primo liquore di limone chiamato limoncello;

limone Monachello. Esso è poco produttivo, ha una forma allungata, la buccia liscia e di medio spessore, di colore giallo chiaro e sono presenti i semi;

limone Interdonato. Esso è allungato e grosso, poco succoso, ma ottimo per la produzione del limone Primofiore (da settembre ad ottobre);

limone Verdello. Esso è un frutto estivo, ha un epicarpo liscio dal colore giallo-verde, ha una bassa acidità ed è quasi privo di semi;

limone Bastardo. Esso matura dopo un anno, ha un epicarpo liscio e di colore giallo intenso;

limone Maiolino. Esso ha una buccia poco rugosa di colore giallo pallido, ha pochi semi e una bassa acidità e solitamente si raccoglie tra aprile e maggio;

limone Marzano. Esso ha una forma rotondeggiante, un epicarpo rugoso, presenta i semi e un'acidità elevata;

limone di Procida. Esso è più grande, più dolce, l'epicarpo è ricca di oli essenziali ed alcoli aromatici;

limone canaliculata o limone incannellato. Esso fiorisce in primavera ed autunno, è molto produttivo, è di medie dimensioni con la buccia suddivisa da solchi;

limone peretto o del Portogallo. Esso ha una forma a pera, il colore è giallo acceso ed è leggermente più dolce;

limone variegato. Esso viene utilizzato soprattutto per decorare visto la variegatura delle sue foglie e dei frutti e per il colore violaceo dei suoi fiori;

limone salicefolia. Esso è giallo acceso, ha una buccia media ed è leggermente allungato. La sua particolarità stà nelle foglie che sono allungate e pungenti;

limone carrubaro. Esso ha frutti e fiori a grappoli, i fiori si sviluppano di un colore violaceo ed ha una produttività abbondante.


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Benefici e proprieta' dell'utilizzo del limone

Il limone ha innumerevoli proprietà, infatti viene utilizzato sia in medicina sia farmacologia per scopi terapeutici:

– esso rafforza le difese immunitarie proteggendo da stati febbrili, tosse, raffreddori e influenze;

– ha un potere depurativo e disintossicante, infatti assumendo il succo di limone al mattino a digiuno si riequilibra l'intestino;

– è un antiossidante, grazie alla vitamina C, serve a combattere i radicali liberi che sono i responsabili di invecchiamento, arteriosclerosi, infarto e artriti;

– esso diminuisce i livelli di acido urico e quindi permette di prevenire l'iperuricemia e la grotta;

– viene indicato quando si richiede un apporto maggiore di vitamina C, ad esempio in caso di gravidanza o allattamento o di patologie come l'ipertiroidismo e malattie infiammatorie;

– il limone contiene anche la vitamina A e B che serve per l'equilibrio nervoso e simpatico, per il corretto funzionamento epatico, per la rigenerazione cellulare della pelle e del cuoio capelluto;

– per prevenire dermatiti, diarree e demenza grazie alla vitamina PP;

– tramite l'acido citrico, che facilità la formazione di carbonato di potassio, si combatte l'acidità gastrica aiutando a smaltire più velocemente i dolci e grassi saturi;

– esso è un coadiuvante nella distruzione di calcoli alla cistifellea;

– esso è anche un anticoagulante, cioè aiuta a diventare il sangue più fluido e prevenire trombosi;

– esso può curare gli attacchi di asma o di raffreddore da fieno sciogliendolo in acqua calda e inalato;

– il limone può prevenire il tumore all'intestino o allo stomaco.


Malattie e parassiti del limone

malattie del limone La pianta del limone è molto bella, ma come tutte è soggetta a malattie e parassiti:

• la malattia causata dal fungo Phoma tracheiphila, che si insedia all'interno dei vasi legnosi, provoca l'infezione a livello di apparato radicale o della chioma quando il clima è più umido e le temperature sono intorno a 15/20° C. A causa di questo fungo i rami ingialliscono, perdono le foglie e si disseccano e la pianta muore dopo pochi mesi fino ad un massimo di un anno;

• il virus Exocortite, a causa del quale la pianta ha una riduzione dello sviluppo, desquamazione e fessurazione della corteccia;

• il virus maculatura anulare che crea anelli clorotici sul frutto o sulle foglie della pianta;

• il virus psorosi, è la comparsa di tacche clorotiche nelle nervature delle foglie più giovani;

• il virus tristezza, proviene dal sud-est asiatico e provoca distaccamento dei rami e perdita delle foglie;

• l'impietratura, questo causa alterazione ai frutti che si presentano duri come la pietra;

• cristacortis è la malattia che deriva dal sintomo in cui le piante appaiono normali, ma viene rallentato lo sviluppo e la produttività ridotta;

• gli insetti;

• gli acari, ad essi fanno parte il Panonico (agli organi lesi fa acquisire un colore bronzato), il ragnetto rosso, l'acaro delle meraviglie (crea fiori con anomalie e incapaci di sviluppare frutti);

• nematodi;

• le cocciniglia, essa perfora la lamina fogliare o i fusti giovani, cibandosi della loro linfa;

• limacce;

• lumache;

• roditori;

• arvicole.


Proprietà limone: Curare il limone

Per contrastare queste malattie e parassiti ci sono vari metodi da seguire:

– contro il Phoma tracheiphila, che provoca il cosiddetto “mal secco”. Nelle piante di limoni infetti, bisogna evitare l’irrigazione a pioggia soprachioma perchè aiuta la diffusione del patogeno; proteggerle da vento, freddo e grandine; bisogna effettuare la potatura in modo frequente senza però indebolire la pianta; bruciare e tagliare le parti infette; limitare i concimi troppo azotati, infatti essi rendono la pianta ancora più fragile;

– contro gli acari, che praticano sul frutto minuscole punture rovinando l'aspetto e bloccando il loro sviluppo, bisogna effettuare un trattamento a base di acaricidi e insetticidi, limitando, però il suo utilizzo una volta l'anno;

– contro la cocciniglia che si attacca al fusto o alle foglie e succhia la linfa. Se l'infezione è all'inizio è possibile eliminarla, rimuovendole con le mani e passando un batuffolo di cotone imbevuto di alcool sulle parti in cui si trovava il parassita, se invece essa è allo stato avanzato, bisogna utilizzare olio bianco unito ad un insetticida piretroide. Questo vale per la coltivazione normale, invece per quella biologica bisogna introdurre sul limone una specie di coccinella detta Cryptolaemus montrouzieri, che si nutre della cocciniglia;

– contro le lumache è sufficiente spargere del sale intorno alla pianta oppure comprare del lumachicida.

Questi rimedi però, la maggior parte delle volte sono inefficaci da soli è solitamente bisogna utilizzare anche rimedi chimici.


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