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Si è soliti pensare che le piante grasse come il fico d'India crescano tranquillamente anche se non curate a dovere. Questo non corrisponde alla realtà dato che hanno bisogno di attenzioni. Sono in grado di vivere anche trascurate ma, sicuramente, non di produrre al meglio delle loro capacità. Basta dedicare poco tempo settimanalmente per ottenere da queste una crescita e una fruttificazione molto soddisfacente. Di solito vengono coltivate nei campi ma anche in vaso. Hanno bisogno di parecchia luce, in ogni stagione, con una esposizione diretta al sole e orientate verso sud.Tollerano le temperature che raggiungono il caldo estremo, ma soffrono con temperature che scendono al di sotto dello zero. Nel caso fossero tenute in casa, vanno posizionate nei pressi di una finestra, in modo tale da garantire una corretta areazione.
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La pianta di fico d'India va concimata con un fertilizzante liquido in primavera e per tutto il periodo estivo, effettuando questa operazione una volta al mese. Durante l'autunno e l'inverno non bisogna concimare poiché il fico entra in riposo vegetativo e non ha bisogno di concime, che si accumulerebbe nella terra andando a danneggiare le radici. Per ottimizzare la crescita e la fioritura, aggiungere all'acqua un fertilizzante ricco di azoto, ferro, rame e zinco, elementi fondamentali per un corretto sviluppo della pianta. Un'altra operazione da effettuare è la scozzolatura, ovvero l'eliminazione delle fiorescenze sbocciate durante la primavera, per fare crescere i frutti provenienti dalla seconda fioritura, la quale si presenta durante il periodo estivo, producendo dei frutti di dimensioni maggiori e dal gusto migliore.
Solitamente il fico d'India comincia la fioritura all'inizio del periodo estivo e continua durante l'estate. I frutti vengono raccolti mano a mano che maturano utilizzando specifiche protezioni oppure usando delle canne conformate e cesoie per eliminare il rischio di punture e ferite. Dal momento che sono raccolti non bisogna toccarli a mano nuda prima di averli lavati accuratamente e tagliati, in maniera tale da togliere la buccia ricoperta di spine. Alla fine possono essere consumati freschi o tenuti in frigorifero, per altri utilizzi e elaborazioni come marmellate o dolci. Per quando riguarda la potatura viene effettuata durante la primavera tagliando le pale danneggiate o che si toccano una con l'altra. Si eliminano per dare alla pianta una forma idonea e conforme all'allevamento, specialmente se viene coltivata in campo.
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