Pianta kiwi

Come annaffiare la pianta di kiwi

Il bisogno di acqua della pianta del kiwi è davvero elevato, questo soprattutto nella prima fase della crescita e per gli arbusti piantati recentemente. Presenta delle radici in superficie con un volume totale scarso, paragonandole alla grandezza della chioma e alla massa di foglie presente. È fondamentale annaffiare da subito dopo averle piantate e regolarmente, specialmente se non ci dovessero essere precipitazioni abbondanti, bisogna bagnare anche quotidianamente. Anche durante i periodi di siccità bisogna annaffiare con molta frequenza, facendo attenzione che il terreno sia sempre idratato. Per questo motivo le coltivazioni molto grandi adoperano degli impianti di irrigazione sotterranei ai quali vengono affiancati vaporizzatori di acqua per rinfrescare le foglie e i frutti durante i periodi più caldi.
Ramo di kiwi

Tenartis 251 Forbice per Potatura a Doppio Taglio 21 cm - Made in Italy

Prezzo: in offerta su Amazon a: 32,9€


Come coltivare il kiwi

Coltivazioni di kiwi La pianta del kiwi soffre il gelo e ama il clima temperato come gli agrumi, quindi se si pianta in una zona dove in inverno la temperatura scende molto, bisogna ricordarsi di coprirla. È infatti consigliabile piantarla in primavera, preparando adeguatamente la buca dove adagiarla.Essendo un rampicante, un luogo molto indicato per la messa a dimora é vicino ad un muro, perché i suoi rami necessitano di un forte sostegno. In ogni caso la pianta ha bisogno di tralicci o fili di ferro sia verticali che orizzontali per svilupparsi. Il fusto principale dovrebbe svilupparsi in verticale, mentre i germogli laterali vanno fatti sviluppare orizzontalmente. Se non c’è rischio di gelate, si potrà lasciare i frutti attaccati alla pianta per tutto l’inverno, raccogliendoli tra dicembre e febbraio.

  • Frutti kiwi La tecnica di potatura del Kiwi è simile a quella, più nota, della vite. Una potatura corretta è indispensabile per una crescita equilibrata della pianta e per aumentare la quantità e qualità dei frut...
  • piante di kiwi Nella coltivazione del kiwi la preparazione del terreno riveste un ruolo fondamentale. Un terreno particolarmente umido, ben drenato ed a composizione neutra permetterà di ottenere dalla pianta i migl...
  • Il Frutto della actinidia chinensis L’actinidia appartiene alla famiglia delle Actinidiacee ed all’omonimo genere; le specie più importanti sono Actinidia chinensis, quella maggiormente coltivata, e Actinidia arguta, avente frutti picco...

AvoSeedo Kit regalo da Giardinaggio per Avocado

Prezzo: in offerta su Amazon a: 16,48€


Come concimare i kiwi

Pianta di kiwi in fiore Durante il periodo primaverile è consigliabile mettere superficialmente del letame maturo intorno alla pianta. La pianta del kiwi per fornire una costante produzione di frutti, ha bisogno di molti nutrienti di vario tipo. L’azoto è l’elemento determinante per un’ ottima fruttificazione. Bisogna fornirglielo abbondantemente, soprattutto durante e subito dopo la raccolta dei frutti. In questo modo la pianta del kiwi potrà ricreare le sostanze necessarie per la crescita e la futura fruttificazione l’anno seguente. Molto importanti risultano essere anche il fosforo e soprattutto il potassio. Questi minerali influenzano in modo determinante le dimensioni e la dolcezza e il gusto dei kiwi. Somministrare dei prodotti a base di ferro chelato, aiuta nel caso in cui dovesse presentarsi la clorosi.


Pianta kiwi: Esposizione e possibili malattie

Pianta di kiwi malata L’esposizione migliore per la pianta del kiwi è al sole. In certi momenti dell’anno però, come durante la stagione estiva, la temperatura può alzarsi troppo e danneggiare la pianta. Per questa motivazione spesso si posizionano sopra le piante dei tessuti leggermente ombreggianti. Purtroppo negli ultimi anni il kiwi è stato colpito dalla batteriosi. Questa malattia è dannosa e si presenta con gocce che diventano di colore rossastro, che provocano delle marcescenze decisamente visibili. L’unico metodo per contrastare la malattia, è quello di tagliare i rami infettati o addirittura eliminare completamente la pianta, bruciando il tutto per evitare la propagazione. Dopo la potatura spalmare sostanze rameiche additive. Non utilizzare le api che potrebbero infettare le altre coltivazioni.


Guarda il Video

COMMENTI SULL' ARTICOLO