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Il consumo di bacche goji è stato autorizzato dal Ministero della salute dello Stato italiano, il quale ha inserito il frutto nella lista dei vegetali impiegabili come antiossidanti. Lo ha fatto tramite decreto legislativo n. 169 in data 21 maggio 2004. Non solo l'Italia. Anche l'Europa, infatti, riconosce alle bacche di goji elevate proprietà benefiche. Ad affermarlo è la stessa Commissione Europea per la vigilanza sulla sicurezza alimentare. Per questi ed altri motivi vi consigliamo vivamente di riempire le vostre dispense di questo tesoro che ci offre la terra. Per questi ed altri motivi che vi esporremo abbiamo deciso di scrivere quest'articolo.Dalle potenti proprietà antossidanti, le bacche di goji aiutano coloro che hanno manifesti problemi di colesterolo e di trigliceridi, così come chi soffre di problemi alla pressione arteriosa e di metabolismo.
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Come si possono coltivare le bacche di goji? Prima di tutto dobbiamo precisare che il Goji è una pianta da frutto molto delicata, che cresce in forma arbustiva. La pianta necessiterà dunque di molto spazio per far sviluppare al meglio le sue radici. Il Goji cresce fino a 3 metri d'altezza, con foglie strette e lunghe e frutti rossi. Affinché il Goji abbia una crescita ottimale è necessario un terreno sabbioso e ben drenato. Perfette l'argilla e la torba, che mantengono l'umidità del terreno. E' inoltre importantissimo che la pianta venga baciata dalla luce: il Goji non ama le esposizioni al sole, ma necessita di luce per crescere meglio. Ancora: l’albero della salute può essere piantato anche in vaso, l'importante è scegliere un vaso capiente. E' una pianta forte, che resiste alle temperature rigide, ma nonostante questo nei mesi invernali è sempre consigliabile proteggerla con un telo nylon.Possiamo coltivare il Goji impiegando i semi acquistati nei vivai o direttamente prelevandoli dalle bacche acquistate. Aprendo la bacca con la dovuta cautela estraiamo i piccoli semi per poi piantarli in un terreno povero e senza concime. Ultima indicazione: il Goji si semina soprattutto in primavera.
Non vogliamo cimentarci nella semina del Goji? La soluzione è solo una: dobbiamo acquistare una pianta. Dopo l'acquisto, se il vaso risulta troppo piccolo è necessario provvedere immediatamente al trapianto.Per aiutare lo sviluppo vegetativo della pianta, prima della fioritura, tra un'innaffiatura e l'altra il terreno che ospita il Goji dovrà risultare asciutto. Possiamo aiutare lo sviluppo della nostra pianta con del concime organico, meglio se liquido, somministrato ogni 15 giorni. Il Goji fiorisce in primavera-estate, tra i mesi di maggio e di luglio. In questo periodo è meglio innaffiare la pianta con più frequenza, chiaramente senza abbondare.Il mese di maggio è anche il periodo più indicato per le potature. Queste garantiranno che la pianta porti frutti più grandi e in maggior quantità. I frutti saranno maturi e pronti per la raccolta alla fine dell'estate. E' infine importante precisare che la pianta di Goji arriverà a piena maturità solo dopo 4 o 5 anni.
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