More senza spine

Quando innaffiarle

Le more senza spine sono piante molto semplici da coltivare sia in vaso che in giardino in quanto adatte a qualsiasi tipo di terreno e meno soggette all'attacco di parassiti rispetto ad altre piante come, ad esempio, i lamponi. Le more senza spine, oltre ad essere di facile coltivazione, sono ricche di antiossidanti, minerali e vitamina A e ideali per preparare squisite marmellate o gustosi dolci. Per consentire una crescita sana e rigogliosa alle piante di more senza spine è indispensabile prestare molta attenzione all'annaffiatura che deve essere sempre effettuata alla base della pianta e mai a pioggia e questo per evitare di danneggiare le foglie esposte al sole. Per quanto concerne le quantità, è consigliato non esagerare con l'apporto di acqua e procedere all'annaffiatura delle piante solo quando il terreno risulta secco e ben asciutto. È possibile innaffiare le more senza spine sia utilizzando un annaffiatoio a mano che un impianto fisso, prediligendo in questo ultimo caso gli impianti a goccia e microjet in quanto capaci di distribuire piccoli volumi di acqua.
More senza spine

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Come coltivarle

Coltivazione more Il periodo ideale per piantare le more senza spine è la primavera, a partire dal mese di marzo sino agli inizi dell'estate. Per realizzare l'impianto è necessario acquistare le piantine, scegliendo tra quelle a radice nuda o in pane di torba. Qualunque sia la scelta, per consentire un buon attecchimento della pianta è indispensabile posizionare la radice o il pane di torba ad una profondità maggiore rispetto al colletto, disponendo le piante ad una distanza di circa un metro l'una dall'altra. Un'altra tecnica di coltivazione delle more senza spine, forse la più spettacolare, è quella a spalliera che consiste nel creare una struttura verticale, alta un paio di metri, a sostegno della pianta alla quale andranno poi legati i tralci ad una distanza di circa 30 centimetri. Molto importante per la produttività della pianta di more è la potatura che consiste nel lasciar crescere 3/5 polloni per pianta andando invece a eliminare quelli più deboli. Durante l'inverno è bene effettuare un'ulteriore potatura per eliminare i tralci che hanno prodotto i frutti, andando anche a sfoltire i polloni, lasciandone in media 3/4 per pianta, che saranno legati ai sostegni a un'altezza di circa due metri.

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Come concimare

More mature Le more senza spine sono piante che non richiedono particolari interventi di concimazione in quanto capaci di adattarsi e di crescere in qualunque tipo di terreno, pur preferendo quei terreni che riproducono le caratteristiche del sottobosco. In linea di massima, quindi, sia in fase di crescita che di vita delle piante non è necessario intervenire con concimi a meno che il terreno non presenti particolari carenze. Per assicurare una buona crescita alle piante di more senza spine è consigliato preparare con attenzione il terreno dove saranno coltivate aggiungendo del concime acidofilo o del concime organico, preferibilmente in formulazione granulare più semplice da distribuire. Per la coltivazione delle more senza spine è inoltre consigliato evitare terreni dove sono state in precedenza piantate fragole o lamponi e questo per scongiurare il diffondersi di infezioni fungine.


More senza spine: Mlattie e rimedi

Raccolto more Le more senza spine sono meno soggette a malattie, tuttavia possono essere attaccate da parassiti e infezioni che devono essere rapidamente identificati. Come tutte le altre piante coltivate, anche le more senza spine possono essere colpite da infezioni fungine che devono essere trattate utilizzando fungicidi specifici come la poltiglia bordolese o le soluzioni zolfo-calce. Nel caso in cui, invece, le piante di more subiscano l'attacco di acari, termiti e coleotteri giapponesi è possibile intervenire con degli insetticidi fai-da-te come il tabacco o l'olio di arancia molto efficaci nel proteggere le foglie e le bacche. L'indebolimento delle piante può essere causato anche dalla mancanza nel terreno di azoto, carenza che porta ad un progressivo ingiallimento delle foglie; in questo caso è possibile rimediare concimando la base della pianta colpita con dei chicchi di caffè. Infine, nel caso in cui una pianta sia affetta da virus è bene isolarla dalle altre e, se necessario, procedere alla rimozione.


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