Formato il gruppetto di bambini, se qualche partecipante non è a conoscenza delle regole del gioco, un adulto o un bambino stesso dovrà spiegarle prima di cominciare. Una volta chiarito ciò, si procede effettuando un tocco per chi dovrà andare “sotto”. L’accecato (colui che conta) dovrà coprirsi gli occhi con le mani e rivolgere lo sguardo verso di un muro in modo da non poter sbirciare i movimenti degli altri componenti. L’accecato conterà fino a 20 ad alta voce, in quest’arco di tempo il resto dei bambini hanno modo di cercare un posto per nascondersi. Una volta terminata la conta, l’accecato, si volterà e comincerà a cercare i suoi compagni di gioco. Lo scopo dei bambini nascosti è quello di non farsi trovare ma liberarsi da soli, senza farsi vedere dall’accecato, e correre fino al posto della conta chiamato “tana”. Lo scopo dell’accecato invece è quello di scoprire i nascondigli dei partecipanti evitando di fargli raggiungere la tana. La durata del gioco è in base al numero dei partecipanti, infatti il gioco termina quando tutti i bambini sono stati scoperti o hanno raggiunto la tana.Per divertirsi di più, l’ideale è quello di scegliere ogni volta un luogo differente da quello precedente. In questo modo i partecipanti hanno la possibilità di scoprire nuovi posti in cui nascondersi e divertirsi ogni volta come se fosse una novità. L’adulto che sorveglierà i bambini, in questo caso potrà non solo evitare ad i partecipanti di andare in contro a dei pericoli ma potrà aiutare i bambini a socializzare meglio, soprattutto aiutare quelli più timidi in difficoltà.
Il nascondino non è un gioco moderno o inventato recentemente ma è un gioco che ha origini antiche. Rappresenta la variante del gioco “rimpiattino”, veniva giocato sia dai bambini che dagli adulti. Per essere più precisi, questo gioco, ha origini collegate alla nobiltà del Settecento. In quei tempi i gruppi di aristocratici, costituiti sia da uomini che donne, giocavano a nascondersi per poi farsi trovare da quello che poteva essere il proprio innamorato o la propria innamorata. Si nascondevano un po’ ovunque, nei giardini, negli atri e nelle stanze delle grandi ville in loro possesso. Le regole del gioco sono le stesse, quello che cambiava è il motivo per il quale uomini e donne partecipavano a questo gioco. Il nascondino rappresentava una forma di socializzazione tra uomini e donne che partecipavano, la finalità era quella di instaurare successivamente una relazione d’amore. Lo spazio utilizzato per questo gioco doveva essere molto ampio dato il gran numero di partecipanti, c’era bisogno di trovare numerosi posti utilizzabili come nascondigli.
Come qualsiasi tipo di gioco, anche questo presenta delle varianti che cambiano in base al luogo (inteso come paese) nel quale viene praticato e alle persone che partecipano. In alcune varianti, per esempio, il giocatore che viene scoperto viene eliminato dal gioco, in altre invece c’è la possibilità di salvare tutti i giocatori a prescindere se sono stati scoperti o hanno raggiunto da soli la tana, l’importante è che l’ultimo dei partecipanti, nel momento in cui raggiunge la tana, gridi “31 salva tutti”. In altre varianti invece il primo partecipante che viene scoperto è quello che prenderà il ruolo dell’accecato. All’inizio del gioco l’accecato, in alcune varianti, viene scelto facendo un tocco in altre invece si procede in ordine alfabetico in modo che tutti hanno la possibilità di fare la conta. Per quanto riguarda la durata della conta, anche quella può variare in base a personalizzazioni o al numero dei partecipanti. Solitamente la conta arriva fino a 20 ma se i partecipanti sono tanti e serve più tempo per cercare dei posti è possibile ampliarla fino a 30. In alcune varianti è possibile utilizzare anche un pallone, questo viene colpito e lanciato il più lontano possibile per far in modo da dare un ulteriore occasione ai giocatori scoperti di liberarsi.
Il gioco del nascondino può essere considerato il gioco tradizionale per eccellenza. Normalmente lo si gioca all’aperto e i partecipanti sono un gruppo numerosi di bambini con tanta voglia di divertirsi e correre all’area aperta. Le regole sono davvero semplici: un giocatore fa la conta ad occhi chiusi contro un muro, che in questo caso è anche la tana. Gli altri giocatori invece vanno a nascondersi. Una volta terminata la conta, quest’ultimo deve ricercare gli altri giocatori che si sono nascosti, non appena ne becca uno, deve correre alla 'tana' e gridare ad alta voce il nome della persona che ha visto, che a questo punto viene eliminata. Il gioco termina quando tutti vengono beccati. Al turno successivo normalmente, conterà il primo giocatore a essere catturato.
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